Una larga maggioranza fra i delegati ha detto sì al cambio di nome e alla fusione col PBD. Lo scopo è fare da catalizzatore per gli elettori di centro
LOSTALLO - Comincia con una maggioranza schiacciante il nuovo corso del PPD svizzero, cha abbandona il referente cristiano nel nome (che comunque nella sezione ticinese non c'era più). Il partito cerca così di superare l'idea di essere visto come un partito legato in modo importante alla questione religiosa.
Il cambio di nominativo, divenendo Alleanza di Centro, e la fusione con il PBD erano in votazione oggi a Lostallo. La direzione era talmente decisa su questa rotta che non c'era un piano B, e pur con qualche voce contraria che temeva di perdere l'identità, ha raccolto il sì di buona parte dei delegati (raccolti in diverse sedi svizzere e collegati fra loro) addirittura 325 contro 57 quando ne sarebbero bastati 256.
Come era stato spiegato, così il PPD (ora Alleanza di Centro) cerca di staccarsi da posizioni dogmatiche per aprirsi a soluzioni più concrete e pragmatiche, con l'intenzione di fare da catalizzatore per il centro, in un momento dove è forte la presenza degli estremi, a destra e a sinistra.
Approvata anche la fusione col Partito borghese democratico, con 336 voti contro 25 e 2 astensioni. Il PBD dal canto suo aveva già detto sì al suo interno due settimane fa.