POLITICA E POTERE
Il PS deluso: "Continueremo a finanziare le guerre e la gente fuggirà. Ma almeno sulle multinazionali responsabili c'è stata sensibilizzazione"
"La metà degli elettori, compresi quelli del canton Ticino, non vuole più vedere le aziende svizzere violare i diritti umani e distruggere l'ambiente all'estero senza subire nessuna conseguenza", fanno notare Sirica e Riget

BELLINZONA - Il PS è deluso dai risultati delle votazioni odierne, anche se per quanto concerne quella legata alle multinazionali responsabili, accolta dai cittadini e non dai Cantoni, non vede tutto nero.

"La metà degli elettori, compresi quelli del canton Ticino, non vuole più vedere le aziende svizzere violare i diritti umani e distruggere l'ambiente all'estero senza subire nessuna conseguenza. Per il PS è chiaro che il No di oggi non è un lasciapassare gratuito per le grandi imprese svizzere e si impegnerà affinché esse rispettino le regole e assumano la loro responsabilità!", si legge in una nota.

Decisa la co-presidenta Laura Riget:  "Anche se le aziende in futuro dovranno solo fornire opuscoli patinati, continueremo a monitorarle da vicino e a verificare il rispetto delle loro promesse fatte durante la campagna», afferma la co-presidente Laura Riget.

L'approvazione ricevuta dalla maggioranza dei votanti dimostra, secondo il PS, che esso "deve
continuare nella sua lotta contro la cattiva condotta delle aziende, che allo stato attuale rimane ancora senza conseguenze ma "la campagna dell'iniziativa ha sensibilizzato ampie fasce della popolazione sulle lacune esistenti in materia di responsabilità. Questa lotta continua, ora più che mai. Se la battaglia non la vinciamo oggi la vinceremo sicuramente domani!", è la speranza. 

Grande delusione del PS anche per il No all'iniziativa sul commercio bellico. "Un voto positivo avrebbe contribuito a creare un mondo più pacifico", dichiara il co-presidente del PS Ticino Fabrizio Sirica. "Il denaro della Svizzera continuerà così a cofinanziare le guerre di questo mondo. Non ci dovremo quindi sorprendere se molte persone si vedranno ancora costrette a fuggire dalle zone di guerra".

Il PS continuerà nel suo impegno: sostenendo «l'iniziativa di rettifica» che esige che nessun materiale bellico proveniente dalla Svizzera possa essere esportato in paesi coinvolti in conflitti armati o che violano sistematicamente e gravemente i diritti umani.

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Potrebbe interessarti anche

POLITICA E POTERE

Tandem! Laura Riget e Fabrizio Sirica si candidano alla presidenza del PS

POLITICA E POTERE

Salario minimo, Sirica chiama lo Stato: "Che strategia prevede per farlo applicare?"

SECONDO ME

Rocco Cattaneo: "Multinazionali responsabili: un NO alla demagogia e all’autolesionismo"

POLITICA E POTERE

Salario minimo, il PS: "Il massimo che si poteva proporre". La Sinistra Alternativa: "Una Caporetto. Dumping di Stato!"

OLTRE L'ECONOMIA

Un segnale forte dall'economia al Ticino

POLITICA E POTERE

PS, eletti Sirica e Riget. "Vogliamo un'opposizione costruttiva e aperta ai compromessi ma non a tutti i costi"

In Vetrina

PANE E VINO

Mondial du Merlot & Assemblages 2025: l'eleganza del Merlot premiata a Sierre

27 GIUGNO 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

La Centovallina riparte in grande stile e guarda al futuro: folla e applausi per i nuovi treni

24 GIUGNO 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

“Vite parallele”, la nuova stagione delle Arti performative al LAC

19 GIUGNO 2025
ENERGIA

AIL, tutti i numeri del 2024. Ecco il Rapporto integrato

18 GIUGNO 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

Torna l’appuntamento estivo con LAC en plein air

06 GIUGNO 2025
PANE E VINO

Arrocco gastronomico: il Meta lascia Paradiso e trasloca in Piazza della Riforma a Lugano

05 GIUGNO 2025
LiberaTV+

POLITICA E POTERE

Rapporto segreto della Lega, il verbale di Gobbi

18 GIUGNO 2025
POLITICA E POTERE

Arrocco leghista in Governo, tre domande a Renzo Galfetti

14 GIUGNO 2025
ANALISI

La tentazione di un "vaffa day"

16 GIUGNO 2025