POLITICA E POTERE
Identificati due gruppi privati per la gestione dell'aeroporto
Si tratta del gruppo Amici dell’Aeroporto e della cordata Marending-Artioli e partners. Sono ritenuti dal Municipio i più vicini alla visione del Comune sul futuro dello scalo

LUGANO - Il Municipio di Lugano, nella sua seduta odierna, ha identificato due gruppi idonei per il passaggio delle attività aeroportuali dello scalo di Agno dal Comune ai privati. Si tratta del gruppo Amici dell’Aeroporto e della cordata Marending-Artioli e partners. A breve l’Esecutivo allestirà un messaggio all’attenzione del Consiglio Comunale con la richiesta di autorizzazione a intavolare le trattative.

A seguito della Call for expression of interest (Invito a manifestare interesse), volta a identificare un investitore privato per la gestione delle attività dell’aeroporto di Lugano-Agno, come noto si sono annunciati 7 gruppi. La Città ha valutato attentamente tutte le proposte pervenute e il Municipio ha ulteriormente approfondito con delle audizioni i contenuti dei progetti più vicini alla visione espressa dal Comune per il futuro dello scalo.

Sono stati considerati, in particolare, la garanzia del mantenimento e dello sviluppo delle  infrastrutture e delle procedure di volo (comprese quelle per il volo strumentale); a disponibilità di garanzie finanziarie per un periodo di esercizio di 33 anni; le condizioni di remunerazione del canone e della messa a disposizione della concessione; e la coerenza con il Piano settoriale dei trasporti, Parte Infrastruttura aeronautica (PSIA).

Preso atto dei requisiti e della disponibilità dei gruppi a dar seguito a un eventuale invito del Municipio a trovare sinergie - in modo trasparente e secondo modalità preventivamente concordate - l’Esecutivo ha deciso di chiedere l’autorizzazione del Consiglio Comunale per attivare le trattative con i due gruppi Amici dell’aeroporto e Cordata Marending-Artioli e partners. Amici dell’Aeroporto - rappresentato dall’Avv. Giovanna Masoni Brenni e  composto da Ceresia Holding SA (di proprietà di Sir Lindsey Owen‐Jones) e da Investindustrial Services SA (famiglia Bonomi) e la Cordata Marending-Artioli e partners - rappresentata da Rolf Marending e Stefano Artioli - convincono per aver presentato due progetti validi per lo sviluppo infrastrutturale dell’aeroporto e in grado di sostenere l’operatività dello scalo.

La prossima fase della procedura, che prevede di intavolare le trattative con i due gruppi, sarà sottoposta all’approvazione del Consiglio Comunale tramite messaggio municipale.

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