"Le cittadine e i cittadini che hanno espresso il loro sostegno al referendum hanno, allo stesso tempo, ribadito il fatto di non essere assolutamente contro il rafforzamento delle strutture sportive", spiega il Movimento
LUGANO - Il referendum contro il Polo Sportivo degli Eventi è ampiamente riuscito! Questo pomeriggio sono state consegnate alla Cancelleria di Lugano 5010 firme. Si tratta di un risultato estremamente positivo per l’MPS che esprime grande soddisfazione per il raggiungimento di questo traguardo.
"Un risultato ancora più importante nel contesto di una città segnata dagli ultimi eventi che, come sul polo sportivo, testimoniano un atteggiamento delle autorità comunale sempre più autoritario, refrattario alla discussione e al dialogo, sordo alle argomentazioni di chi non condivide il loro punto di vista", scrive l'MPS, che ritiene che esso "testimoni certamente della capacità di mobilitazione e di organizzazione da parte nostra, coi nostri cui militanti che hanno costituito l’elemento portante di questa campagna di raccolta, attraverso l’organizzazione di decine e decine di bancarelle durante i 60 giorni a disposizione. Tuttavia, il risultato raggiunto è anche la testimonianza del fatto che nella raccolta delle firme si sono attivate molte persone appartenenti ad altre correnti politiche che hanno raccolto firme e le hanno inviate al comitato costituito per la campagna di raccolta. Utile sicuramente il sostegno di altre associazioni
che si sono espressamente pronunciate a favore del referendum (I Cittadini per il Territorio del Luganese, la STAN (La Società ticinese per l’Arte e la Natura), l’ATA (Associazione Traffico e
Ambiente) Sezione della Svizzera italiana)".
Molti cittadini, racconta il Movimento, si sono detti contrari al PSE ma non hanno potuto firmare non essendo residenti a Lugano. "Le cittadine e i cittadini che hanno espresso il loro sostegno al referendum hanno, allo stesso tempo, ribadito il fatto di non essere assolutamente contro il rafforzamento delle strutture sportive, ritenuto necessario; ma, allo stesso tempo, hanno espresso tutte le loro preoccupazioni di ordine finanziario (l’aumento delle spese e del moltiplicatori di imposta), pianificatorio (un quartiere completamente stravolto dal progetto), architettonico (la costruzione delle due torri appare veramente indigesta!), ambientale (a cominciare dagli scavi e il trasporto di materiale). Moltissimi hanno in sostanza criticato e contestato tutto quanto ruota attorno al progetto sportivo in quanto tale, esprimendo anche dubbi sulle ingenti somme previste anche per la realizzazione degli impianti sportivi, in particolare alla luce del confronto con altre strutture simili".