POLITICA E POTERE
Il PLR alla Lega: "Il ceto medio ha bisogno di lavoro, non di azioni dimostrative"
Il PLR a sostegno delle misure per il ceto medio e del presidente Nicola Pini. Poi la frecciata alla Lega, che ha abbandonato l'aula...
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BELLINZONA – "Semplificazione e attenuazione della pressione fiscale sono per il PLR due principi da perseguire costantemente attraverso l’azione politica. In questo senso, nell’attuale seduta del Gran Consiglio ticinese, il Gruppo liberale radicale ha sostenuto due proposte (di Paolo Pamini e Tiziano Galeazzi) che mirano a migliorare efficacia ed efficienza dello Stato nei confronti dei cittadini, con particolare attenzione a famiglie, pensionati e categorie in particolare difficoltà. Nel concreto, alleggerendo il peso del “valore locativo” degli immobili nelle dichiarazioni dei redditi e ottimizzando le procedure di controllo nelle verifiche delle tassazioni per consentire una miglior programmazione del budget famigliare (e non solo)". Così inizia un comunicato stampa del PLR a sostegno delle misure al ceto medio e al presidente del Gran Consiglio Nicola Pini.


Meno pressione per il “valore locativo”

Il PLR ritiene "che sia importante sostenere al più presto coloro che vengono maggiormente penalizzati dall’attuale metodo di tassazione del valore locativo degli immobili, ad esempio alla categoria dei pensionati, cittadini che spesso hanno interamente pagato la loro proprietà e quindi non hanno più la possibilità di dedurre interessi passivi. Nel loro caso, l’attuale trattamento fiscale del valore locativo, quando rapportato alla rendita AVS percepita, può portare ad un considerevole aumento del reddito imponibile".

"È questo il motivo per cui il PLR ha sostenuto la modifica proposta a favore dei cittadini che hanno una sostanza imponibile inferiore a 500.000 franchi, permettendo loro di ridurre il valore locativo ad un massimo del 30 % delle entrate annuali. Questo mantenendo la possibilità integrale di dedurre le spese di manutenzione, come pure gli interessi passivi. Riteniamo che l’impatto finanziario sia sostenibile e porti un immediato effetto positivo ai circa 3800 contribuenti che appartengono alle categorie che oggi si trovano in maggiore difficoltà".


Ottimizzare la tassazione

"La seconda proposta sostenuta dal PLR permetterà di ottimizzare le procedure di tassazione attraverso un’emissione delle notifiche fiscali in maniera più rapida, procedendo ad accettare i dati dichiarati senza particolari approfondimenti, come avviene del resto da anni in vari cantoni, soprattutto considerando che molte categorie di contribuenti non registrano modifiche sostanziali nella dichiarazione annuale. Con l’introduzione del sistema “casuale”, poi, verranno comunque verificati e analizzati in maniera approfondita i dati dichiarati di una serie di contribuenti, scelti in maniera, appunto, “casuale". Di fatto non si tratterà di una vera casualità, ma di una verifica attraverso una ponderazione della valutazione sui “rischi” del contribuente. Una modifica che permetterà anche una migliore pianificazione dei budget, soprattutto per le famiglie".


Il ceto medio ha bisogno del lavoro in Parlamento, non di azioni dimostrative 

"L’accettazione delle iniziative e delle misure per il ceto medio necessita la presenza in aula e ai lavori parlamentari. Solo così si prendono tutte quelle decisioni utili che, quando si annunciano, occorre anche difendere e portare avanti. Ciò è stato possibile nonostante l’assenza in blocco della Lega dei Ticinesi, grazie al voto compatto di PLR, UDC e PPD. Il PLR inoltre sottoscrive parola per parola il discorso pronunciato dal Presidente del Gran Consiglio Nicola Pini, che ha richiamato il Paese a deporre le armi della violenza fisica e simbolica – in riferimento anche alle brutte provocazioni all’indirizzo del Sindaco di Lugano –, per intavolare un dialogo che rispetti le persone, le istituzioni e la pace sociale del nostro Cantone".

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