Questa sera a Matrioska i dubbi e le polemiche che continuano a tener banco sullo sgombero e la demolizione dell'ex Macello. Ecco gli ospiti
MELIDE - Le domande, i dubbi e le polemiche sullo sgombero e la demolizione dell’ex Macello continuano a tener banco. A oltre due settimane dai fatti ancora non si sa ancora chi ha deciso cosa e quando. Nell’ultima presa di posizione ufficiale il Municipio di Lugano ha affermato di aver dato il via libera “soltanto” alla demolizione del tetto dello stabile di via Cassarate. Una presa di posizione, certamente tardiva rispetto agli avvenimenti, che ha alimentato la fitta nebbia intorno alla vicenda. Dal susseguirsi delle indiscrezioni, delle dichiarazioni e degli eventi appare emergere sempre più chiaramente una spaccatura tra l’autorità politica e le forze di polizia che hanno condotto l’operazione. Le crepe di una crisi istituzionale senza precedenti.
Nel frattempo l’assemblea del Molino, in una presa di posizione, ha annunciato che “l’estate calda luganese è appena cominciata…”, promettendo nuove azioni di piazza. Nel comunicato diffuso dopo la grande manifestazione di sabato 5 giugno, i molinari si sono altresì rifiutati di prendere le distanze dai vandalismi compiuti a margine del corteo. Dal fronte dell'autogestione, almeno a parole, pare dunque prevalere la linea dura nei confronti dell’autorità. Un muro nel quale le ripetute aperture al dialogo fatte sia dall’autorità cantonale che comunale, non sembrano fare breccia. E la nuova sede di Cadro messa sul tavolo dal Municipio appare oggi come un miraggio…
A livello parlamentare, intanto, la Commissione sanità e socialità cerca di superare l’impasse fra le varie forze politiche. Nella prossima riunione, in agenda giovedì, i deputati decideranno se portare in aula, già durante la seduta del Gran Consiglio di giugno, una proposta di mediazione oppure se rimandare tutto a settembre.
Infine, anche nel campo mediatico, non mancano le discussioni. L’Associazione ticinese dei giornalisti (ATG) ha diramato due comunicati nel corso della settimana. Nel primo si criticavano le intimidazioni da parte di alcuni autogestiti verso i giornalisti, nella seconda venivano stigmatizzati i silenzi delle autorità e le critiche rivolte alla stampa dal ministro Norman Gobbi, accusata di alimentare le speculazioni.
“L’estate calda” è il titolo della puntata di Matrioska in onda questa sera su TeleTicino a partire dalle 19.30. Ospiti di Marco Bazzi saranno il rettore dell’Università della svizzera italiana Boas Erez, l’ex Consigliere Nazionale UDC Pierre Rusconi, la deputata PS Anna Biscossa, il CEO di Sapori Ticino Dany Stauffacher, il vicedirettore del Corriere del Ticino Gianni Righinetti e quello della Regione Lorenzo Erroi.
Appuntamento per questa sera alle 19.30 su TeleTicino.