"È difficile comprendere perché qualcuno con un buono stipendio e una buona posizione debba degradarsi fino a rischiare il carcere e umiliare se stesso, la sua famiglia e il suo partito d’appartenenza", scrive il PS di Bellinzona
BELLINZONA - Il PS di Bellinzona commenta la vicenda che vede coinvolto il consigliere comunale UDC della capitale (che ha annunciato che dimissionerà) Simone Orlandi. Il funzionario del Servizio immatricolazioni della Sezione della circolazione è accusato di corruzione passiva (subordinatamente accettazione di vantaggi), abuso di autorità, appropriazione indebita, acquisizione illecita di dati e riciclaggio di denaro ed è stato sospeso dall'Amministrazione Cantonale.
"È difficile comprendere, per la maggior parte delle persone, perché qualcuno con un buono stipendio e una buona posizione debba degradarsi fino a rischiare il carcere e umiliare se stesso, la sua famiglia e il suo partito d’appartenenza", scrive la sezione bellinzonese del PS.
Che poi, affermando che "la giustizia farà certamente il suo corso" e che "a noi rimane l’amarezza per una brutta storia che comunque, qualunque partito coinvolga, lascia un profondo imbarazzo", si rivolge a Norman Gobbi: "È confrontato per la seconda volta con un caso di corruzione in seno al suo dipartimento: dovrebbe forse domandarsi come mai succedono queste cose, dove sono i controlli e le verifiche. Dovrebbe chiedersi se i suoi funzionari sono motivati, se hanno il senso dello stato e fedeltà alle istituzioni. Senza distribuire colpe, cerchiamo di migliorare".