POLITICA E POTERE
Regazzi: "UNIA, ti do un consiglio..."
Il Consigliere Nazionale popolare democratico commenta la situazione patrimoniale del sindacato ("Ci voleva più trasparenza") e chiede di non far pagare le quote per un po'di anni, il che sarebbe come un aumento di salario per gli iscritti

di Fabio Regazzi*

Che UNIA disponesse di un patrimonio importante lo si poteva intuire, ma di certo nessuno immaginava che sfiorasse il miliardo di franchi. Basti pensare che le tre principali associazioni economiche della Svizzera messe assieme non arrivano nemmeno lontanamente ad avvicinarsi a queste cifre.

La prima constatazione, ed è per certi versi un paradosso, è che UNIA è riuscita a creare e ad incrementare questo ingentissimo patrimonio approfittando a piene mani del sistema capitalistico e di economia di mercato che i loro esponenti da sempre avversano. Comunque ora sappiamo che UNIA è entrata a far parte del ristretto club dei miliardari del nostro Paese!

Sia ben chiaro che essere ricchi non è un demerito e men che meno una vergogna, ma da un sindacato di ultra-sinistra come UNIA sarebbe stato lecito attendersi maggiore trasparenza, per intenderci quella che loro pretendono dagli altri a ogni piè sospinto. E invece hanno sottaciuto l’esistenza di questo immenso tesoretto fino a quando sono stati costretti a rendere pubblici i dati del loro patrimonio in una conferenza stampa, dalla quale è emerso un comprensibile imbarazzo.

Un’ultima considerazione: nelle trattative fra partner sociali, UNIA non manca mai di rinnovare richieste di concessioni a favore dei lavoratori, motivandole con il presunto buon andamento economico delle aziende. Seguendo questo ragionamento, mi permetto allora di dare un suggerimento: alla luce della floridissima situazione patrimoniale che può vantare, UNIA potrebbe ad esempio rinunciare (o almeno ridurre) per alcuni anni le quote sindacali che vengono versate dai loro associati (parliamo di alcune centinaia di franchi all’anno), ciò che equivarrebbe a un aumento reale dei salari dei lavoratori.

Sarebbe un bel gesto di quella ridistribuzione della ricchezza da sempre invocata dalla sinistra, l’ultima volta con la recente iniziativa popolare 99%.

*Consigliere Nazionale PPD

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Potrebbe interessarti anche

POLITICA E POTERE

Fabio Regazzi: "Sembra di essere su Scherzi a parte"

CRONACA

Caccia ai lupi, Regazzi: "La Svizzera segua l'esempio svedese"

SECONDO ME

Legge Covid, Regazzi: "Scelta più ragionevole"

CRONACA

Fabio Regazzi bacchetta l'UFAM: "Il teatrino continua. Bisogna agire in fretta"

SECONDO ME

Regazzi: "La pedopornografia, un fenomeno distante quanto vicino"

POLITICA E POTERE

Benzina alle stelle, Regazzi: "Speculazione evidente. Governo e ComCo intervengano"

In Vetrina

PANE E VINO

Mondial du Merlot & Assemblages 2025: l'eleganza del Merlot premiata a Sierre

27 GIUGNO 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

La Centovallina riparte in grande stile e guarda al futuro: folla e applausi per i nuovi treni

24 GIUGNO 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

“Vite parallele”, la nuova stagione delle Arti performative al LAC

19 GIUGNO 2025
ENERGIA

AIL, tutti i numeri del 2024. Ecco il Rapporto integrato

18 GIUGNO 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

Torna l’appuntamento estivo con LAC en plein air

06 GIUGNO 2025
PANE E VINO

Arrocco gastronomico: il Meta lascia Paradiso e trasloca in Piazza della Riforma a Lugano

05 GIUGNO 2025
LiberaTV+

POLITICA E POTERE

Rapporto segreto della Lega, il verbale di Gobbi

18 GIUGNO 2025
POLITICA E POTERE

Arrocco leghista in Governo, tre domande a Renzo Galfetti

14 GIUGNO 2025
ANALISI

La tentazione di un "vaffa day"

16 GIUGNO 2025