L'avvocato Castelli pare non essere soddisfatto di quanto emerso, mentre il suo collega Brunetti, che assiste la Municipale, parla di fatti già chiariti nelle precedenti udienze salvo alcuni a lei non noti o non di sua competenza
LUGANO - È durato un paio d'ore l'interrogatorio a Karin Valenzano Rossi sui fatti relativi alla demolizione dell'ex Macello. La Municipale, sentita come imputata, si è presentata attorno alle 9.15 davanti al procuratore generale Andrea Pagani ed è stata ascoltata da lui e dall'avvocato degli autogestiti, Costantino Castelli.
La domanda attorno a cui sarebbe ruotato il tutto è stata la solita a cui da mesi si cercano risposte: ha dato ordine, quella notte, di demolire il Macello?
"In occasione dell'interrogatorio odierno l'avvicato Costantino Castelli ha potuto porre all'On. Karin Valenzano Rossi le sue numerose domande che si riferivano tutte a fatti già
chiariti dalla mia assistita nelle sue due precedenti audizioni ad eccezione di un paio di
domande su fatti non noti o non di competenza della mia mandante", ha fatto sapere il legale di Valenzano Rossi, Brunetti. "L'On. Karin Valenzano Rossi ha quindi potuto riferirsi a quanto aveva già esaurientemente dichiarato in occasione delle sue precedente verbalizzazioni. Il Procuratore Generale avv. Andrea Pagani non aveva invece altre domande da porre".
Non pare essere soddisfatto Castelli, che a La Regione ha detto come i chiarimenti richiesti sarebbero venuti meno.
Ora Pagani dovrà decidere se ci sono abbastanza indizi per promuovere un'accusa o se firmare un decreto di abbandono, ipotesi ventilata all'avvocato Brunetti.