La consigliera nazionale: "Quella di Nicola è un'opinione personale che non è stata discussa all'interno del partito". Laura Riget: "Le trattative tra Verdi e PS non sono a rischio"
LUGANO - Le picconate alla sinistra di Nicola Schönenberger, che ha preso di mira in particolare la municipale socialista di Lugano Cristina Zanini-Barzaghi (LEGGI QUI) continuano a far discutere.
LaRegione ha intervistato oggi la consigliera nazionale dei Verdi Greta Gysin e il copresidente del PS Fabrizio Sirica, che ha parlato anche al Corriere del Ticino. Entrambi gettano acqua sul fuoco: “Quanto ha affermato Schönenberger è una sua opinione personale – dice Gysin – che non è stata discussa all’interno del partito. Mi pare in ogni caso che sia semmai una questione fra socialisti ed ecologisti luganesi. Non è un mistero: a livello cantonale ci sono dei contatti in vista delle elezioni dell’anno prossimo. È un dialogo in divenire, in ogni caso trasparente, proficuo e costruttivo”.
Da parte sua, Sirica ammette di aver avuto il timore in un primo tempo che “queste dichiarazioni potessero essere una pietra d’inciampo nei rapporti fra i due partiti. Ma così fortunatamente non è: sono stato rassicurato che siano dichiarazioni a titolo del tutto personale. I rapporti tra i due partiti a livello cantonale restano dunque molto buoni, di rispetto e di collaborazione, per il futuro magari ancora maggiore”.
Evidentemente, anche Sirica pensa all’alleanza PS-Verdi in vista delle elezioni cantonali del prossimo anno: “Credo molto in un discorso di area. C’è una spinta ‘ecosocialista’, una sensibilità rossoverde, nella società che io avverto molto. Si sente la necessità di una svolta ambientale, che tuttavia secondo me non è fattibile senza un processo di riforma del capitalismo. Indipendentemente dal Ticino, il futuro della sinistra è questo. E questo passa dalle alleanze, che la base desidera”.
E al Corriere del Ticino dice: "Ci siamo aggiornati con i vertici dei Verdi e l’uscita personale di Schoenenberger non mette a repentaglio nulla. I rapporti sono ottimi e le discussioni su una possibile alleanza o meno sono in corso in assoluta armonia. Certo, ammette, «i toni mi hanno stupito ma Nicola ha voluto esprimere una sua opinione. Non lo giudico e la accetto"
Sirica, inoltre, si pronuncia in merito all’attacco di Schönenberger alla municipale luganese: “Non vedo questa sua presunta mancanza di coraggio. Il nostro sistema politico a livello di esecutivo è basato sulla collegialità. Laddove si è trovata in una situazione veramente inconciliabile, come nel caso dell’ex Macello, la sua opinione l’ha fatta sentire eccome. Se si facesse sentire sempre, essendo una su sette, diventerebbe inefficace. Cristina di lavoro ne fa e tanto. Comprendo che alla base possano piacere esponenti ben profilati, ma questo è più facile in un legislativo che in un esecutivo”.
Sempre al Corriere ha parlato la copresidente del PS Laura Riget, che si allinea con Sirica: "A livello cantonale il rapporto con gli ecologisti è positivo e ci sono discussioni in corso su come presentarsi alle prossime elezioni. L’uscita di Schoenenberger non mette a rischio queste trattative. Sui temi stiamo lavorando bene e non facciamo politica basandoci sui personalismi ma sui contenuti".