L'ex Rettore dell'USI sarà il quinto nome sulla lista congiunta PS-Verdi: "Scelto da una commissione mista che ha vagliato le candidature di diverse personalità della società civile". Ma non lo hanno chiamato solo loro...
BELLINZONA - L'ex Rettore dell'USI Boas Erez è il quinto candidato della lista unitaria tra PS e Verdi. Domenica il Congresso ha sancito che i nomi socialisti saranno quelli di Carobbio e Demaria, per quanto concerne i Verdi ci saranno Bourgoin e Valsangiacomo, il quintetto è dunque ora completo. In una conferenza stampa a Bellinzona Boas Erez, accompagnato dalla copresidente dei socialisti Laura Riget e dal co-coordinatore dei Verdi Marco Noi, si è presentato.
E ha svelato che i rosso-verdi non sono stati gli unici a proporgli una candidatura. Ha ammesso di essere stato contattato da quattro partiti: i Verdi Liberali, il PLR e appunto PS-Verdi. Ha parlato anche con Speziali ma "ci siamo resi conto che non conveniva proseguire un discorso di questo tipo. Con il duo Ps-Verdi mi sono inteso al meglio".
Quindi, eccolo in lista, anche se prima delle varie chiamate non pensava alla politica. Lo ispira il tema della risoluzione dei conflitti, che ha trovato nella visione socialista e verde e che ha già sperimentato durante il periodo dell'autogestione. Ha particolarmente a cuore la coesione sociale, in un periodo, come quello della pandemia, dove "molte persone si sono sentite escluse dalla vita pubblica e sociale. Bisognava presentare dei documenti per frequentare il bar sotto casa", sono state le sue accorate parole.
"Il Ticino deve diventare maggiormente accogliente, anche per cercare di risolvere il problema demografico", è la sintesi del suo impegno. "E a volte non è così". A suo dire, non lo è stato durante il Covid e non lo è quando qualcuno prende decisioni fuori cantone che però riguardano il Ticino.
Come il PS e i Verdi sono arrivati a scegliere l'ex Rettore? "La scelta della candidatura è stata fatta da una commissione mista, composta da membri del Ps e dei Verdi, che ha vagliato negli scorsi mesi le possibili candidature di diverse personalità della società civile. Riteniamo che quella di Erez sia una voce autorevole e credibile per allargare il dibattito politico a sostegno del programma di area".