Il segretario regionale di UNIA durissimo: "209 miliardi di soldi pubblici per permettere a UBS di mangiarsi le macerie del CS. Con la complicità di..."
LUGANO - "Farabutti, criminali". Tra i commenti più duri apparsi sui social a commento dello scandalo che ha portato all'acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS, c'è quello di Giangiorgio Gargantini. Il segretario regionale di UNIA ha usato parole di fuoco contro quelli che definisce "i responsabili del disastro", che hanno portato alla scomparsa dello storico istituto bancario.
"Per ora - ha scritton Gargantini su Facebook - sono 209 i miliardi di soldi pubblici necessari a garantire la « solidità dei mercati finanziari internazionali ». Per permettere a UBS di mangiarsi le macerie del CS. Con la complicità di BNS, FINMA e Coniglio Federale. E del futuro delle decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori in tutto il paese che in questo momento temono per il loro posto di lavoro … non una parola, da parte dei responsabili di questo disastro. Farabutti, criminali".