Il co-presidente del PS spiana la strada e promuove la candidatura di Branda per le elezioni federali. Ma c'è da convincere il sindaco di Bellinzona...
MELIDE - “Se Mario lo vuole, Mario è candidato”. Fabrizio Sirica ha le idee chiarissime sulla possibile candidatura di Mario Branda al Consiglio degli Stati. Per il co-presidente del PS non c’è alcun dubbio. Porta aperte, anzi spalancate, al sindaco di Bellinzona. Spetta solo a lui decidere se scendere in campo oppure no.
Sirica si è espresso su Instagram rispondendo a un sondaggio lanciato dalla giornalista di TeleTicino Claudia Rossi, che ha chiesto agli utenti: Mario Branda dovrebbe candidarsi agli Stati? E il co-presidente socialista non sono ha risposto “sì” ma ha aggiunto le parole riportate all’inizio. Il corteggiamento da privato è ora diventato anche pubblico e con parole impegnative. D’altra parte, come scrivevamo un paio di giorni fa (clicca qui), il sindaco di Bellinzona è l’unico candidato dell’area progressista ad avere i numeri per essere competitivo nella gara per gli Stati. L’unico con le potenzialità per conservare nell’area progressista il seggio lasciato libero da Marina Carobbio.
Branda, dal canto suo, continua a respingere questa ipotesi. Intervistato ieri sera da TeleTicino durante la trasmissione “Detto tra noi” (per rivederla clicca qui), ha detto che la sua intenzione è quella di proseguire il lavoro di sindaco, senza tuttavia annunciare una ricandidatura alle comunali e neppure chiudendo categoricamente all’ipotesi Berna.
Il corteggiamento, c’è da scommetterci, si intensificherà anche nei prossimi giorni da parte di tutta l’area progressista. E chissà che non si cerei una breccia capace di sgretolare l’attuale “no” di Branda.