La proposta prevederebbe una tassa variabile a seconda dei periodi: costerebbe di più in epoche caldissime come Pentecoste, Pasqua, Ascensione e mesi estivi, meno in novembre e gennaio
BERNA - Un pedaggio al Gottardo, che dovrebbe costare di più nei periodi di maggiore domande. Pareva una ipotesi un po' campata per aria, ma dato il traffico sempre presente sia al portale nord che a quello sud, che nel corso di alcuni giorni festivi ha causato tempi di attesa lunghi, adesso piace sempre di più. Tre Consiglieri Nazionali inoltreranno una mozione in merito, per una tassa non solo al Gottardo bensì anche al San Bernardino.
Stando a qualche cifra calcolata da alcuni media della Svizzera Interna, le code sono triplicate tra il 2012 e il 2022 e nei primi quattro mesi dell'anno in corso le auto sono rimaste ferme per 340 ore, un record.
Si tratta dell'urano Simon Stadler (Centro), della zurighese Corina Gredig (Verdi liberali) e dell'argoviese Matthias Jauslin (PLR), sarà dunque un atto parlamentare che unirà tre partiti diversi.
L'idea è quella di introdurre un pedaggio per far scendere il numero di transiti, in particolar modo nei periodi più caldi. Ad esempio, il costo sarebbe maggiore a Pasqua, Ascensione, Pentescoste e durante il periodo estivo e toccherebbe il minimo a novembre e gennaio. Ci sarebbero delle riduzioni per chi vive nelle zone, non è ben chiaro se saranno compresi ticinesi e urani.
"Dopo che Londra ha introdotto una tariffa variabile per il centro città nel 2003 i congestionamenti sono diminuiti del 30%", ha spiegato Gredig.
La proposta, anche se difficilmente farà l'unanimità in tutti i partiti, potrebbe fare comunque breccia al Nazionale, essendo peraltro lanciata da rappresentanti di più partiti.