Il Consigliere Nazionale leghista sulla nuova presidente del Festival di Locarno: "Di certo non avrà problemi a trovare soldi"
di Lorenzo Quadri*
Personalmente trovo interessante la scelta di Maja Hoffmnann nell'ottica del necessario aumento dei finanziamenti privati alla cultura, coinvolgendo chi di soldi ne ha tanti (mecenatismo).
Al di là delle competenze culturali della signora, conta anche la potenza finanziaria di un'ereditiera Hoffmann, sganciata dalla politichetta, che di certo non avrà problemi a trovare fondi: o suoi o di suoi amici miliardari come lei.
Molto meglio lei che un politicante o ex politicante locale esponente del PLR (o comunque del Triciclo PLR-PPD-PS), senza alcuna entratura né credibilità nel mondo della grande economia e magari nemmeno in quello della cultura, bramoso di medagliarsi e scelto per meriti partitici, che al massimo avrebbe munto ulteriori soldi pubblici. Il rischio che si andasse a parare lì esisteva. Sarebbe stato come prendere il Pardo e metterlo nel termovalorizzatore.
Al necessario legame con il territorio ci penserà il CdA, pf da non colonizzare con radicosocialisti, rispettivamente da non rendere la fotocopia dell'ufficio presidenziale PLR.
Se la futura presidenta non ama le apparizioni mediatiche è un ulteriore punto a suo favore: non è quello il suo compito. E persone “di peso” che considerano la riservatezza un valore servono come il pane ad un Cantone grottescamente ipermediatizzato e con troppe nullità bramose di mettere fuori la faccia per gonfiarsi l’ego.
Poi magari, se si trova bene, la Signora Hoffmann decide anche di lasciare qui un po' di imposte...
*Consigliere Nazionale Lega