Dopo Piero Marchesi anche il Consigliere Nazionale leghista si schiera contro il vincitore di EuroSong: "Non stiamo parlando di Leonardo Da Vinci, e nemmeno di Beethoven. Tirarsi assieme!"
di Lorenzo Quadri*
Esattamente come previsto: ecco che subito si strumentalizza la vittoria ad Eurosong a scopo di politichetta e di promozione dell’ideologia “genderfluid”, con i media di regime (SSR in primis) che sbrodolano entusiasti.
Della canzone in sé (che non ho ascoltato quindi non saprei giudicare) non frega un tubo a nessuno. Il compagno Jans si occupi del caos asilo, che costa alla sola Confederazione 4 miliardi di franchi all’anno e ci riempie di delinquenti magrebini. Altro che LGBTQVattelapesca, altro che "terzo sesso" (che non esiste)! O la priorità del “ministro di giustizia” è incontrare Nemo?
Quanto poi all’aver “scritto la storia dell’arte”: vabbè l'ottundimento di certuni per la vittoria “non binaria”, ma almeno evitiamo di far ridere i polli. Non stiamo parlando di Leonardo Da Vinci, e nemmeno di Beethoven. Tirarsi assieme!
*Consigliere Nazionale Lega