Il sindaco: "Promosso un procedimento penale per truffa, amministrazione infedele e infedeltà nella gestione pubblica aggravata"
MASSAGNO – Terremoto politico a Massagno. Il sindaco Giovanni Bruschetti si è autosospeso dalla carica in quanto indagato per i reati di truffa, amministrazione infedele e infedeltà nella gestione pubblica aggravata. Bruschetti è stato convocato e interrogato in Procura nella giornata di mercoledì.
"Al fine di salvaguardare al meglio l'attività del Municipio - scrive il diretto interessato - ho chiesto all'autorità cantonale di vigilanza di sospendermi dalle mie funzioni fino a chiarimento della situazione. Nei miei confronti è stato promosso un procedimento penale per truffa, amministrazione infedele e infedeltà nella gestione pubblica aggravata", scrive nella nota.
"La vicenda -continua - trae origine dall'acquisto per franchi 3'500 di un'opera d'arte con cui il Comune ha in seguito omaggiato un dipendente dirigente che lasciava le sue funzioni dopo molti anni di servizio. L'accusa è di aver fatto caricare sul prezzo un importo di franchi 400 per ottenere uno sconto equivalente per un altro quadro che ho parallelamente acquistato a titolo privato".
Bruschetti ha ritenuto suo dovere segnalare all'autorità cantonale di vigilanza quanto avvenuto e "al fine di salvaguardare l'attività del Municipio", ha chiesto di essere sospeso dalle sue funzioni.