Il partito esprime rammarico per la scelta del senatore ticinese di lasciare la presidenza. Le parole di Martullo Blocher e del capogruppo Thomas Aeschi
ZURIGO - L'UDC nazionale rende omaggio a Marco Chiesa nel giorno in cui il Consigliere agli Stati ticinese, ha annunciato di lasciare la presidenza del partito. Il partito, si legge in una nota, "prende atto con grande rammarico della sua decisione e ne riconosce gli ottimi risultati".
"Ringraziamo Marco Chiesa per il suo grande impegno nell'UDC", afferma la vicepresidente Magdalena Martullo-Blocher. "Dalla sua elezione nell'agosto 2020, ha lavorato duramente e con grande successo per la Svizzera e per il nostro partito. Alle elezioni federali dell'ottobre 2023, l’UDC ha conquistato altri 9 seggi e ha ottenuto una quota di elettori del 27,9% (+2,3%), il terzo miglior risultato della sua storia".
"La forte presenza di Marco Chiesa tra la base del partito ci ha aiutato molto, in particolare in Romandia", afferma il vicepresidente e responsabile della campagna elettorale Marcel Dettling. Nella Svizzera francese, infatti, l'UDC è riuscita a conquistare un totale di 4 seggi supplementari. "Ora abbiamo 12 rappresentanti dei Cantoni francofoni della Svizzera e, se si include il seggio del Giura bernese, ne abbiamo addirittura 13. Per la prima volta siamo la forza politica più forte della Svizzera francese", afferma il presidente del gruppo parlamentare Thomas Aeschi.
"Marco Chiesa - prosegue la nota dell'UDC - lascia al suo successore un partito ben posizionato sui temi e con una base forte, come dimostra anche la crescita del numero di parlamentari eletti nelle elezioni cantonali: Con un totale di 552 seggi, l'UDC ha il maggior numero di seggi rispetto a tutti gli altri partiti nei parlamenti cantonali. Inoltre, con Philippe Demierre e Franz Ruppen, ha conquistato altri due seggi nel governo cantonale dei Cantoni di Friburgo e Vallese. Sotto la presidenza di Marco Chiesa, l'UDC ha ottenuto altri successi: nel 2021, il partito ha sconfitto da solo alle urne la costosa, inutile e ingiusta legge sul CO2 e ha svolto un ruolo chiave nel far sì che il Consiglio federale seppellisse l'accordo istituzionale con l'UE nello stesso anno. Un altro successo è stata l'elezione di Albert Rösti al Consiglio federale nel dicembre 2022 con la relativa ripresa del Dipartimento DATEC, centrale per l'approvvigionamento energetico ed elettrico del nostro Paese".
La commissione cerca, guidata dall'ex consigliere nazionale ed ex capogruppo alle camere Caspar Baader, ha già avviato il suo lavoro. Le sezioni cantonali dell'UDC hanno tempo fino al 19 gennaio 2024 per comunicare alla commissione i potenziali candidati per l'elezione del sostituto. I delegati dell'UDC Svizzera eleggeranno il nuovo presidente durante l'assemblea ordinaria del 23 marzo 2024 a Berna.