POLITICA E POTERE
La Lega tuona: "Sindacati dalla parte dei frontalieri, contro i ticinesi"
Nel mirino di Via Monte Boglia l'adesione di UNIA e OCST alla manifestazione sindacale indetta a Como
TiPress

LUGANO - La Lega dei Ticinesi "esprime il proprio sconcerto" per la manifestazione indetta sabato 25 maggio a Como dai sindacati italiani, patrocinata (anche) da sigle sindacali svizzere, da Unia all'OCST. Il volantino recita: "Contro la tassa sulla salute e la violazione dell'accordo fiscale, contro il dumping salariale, per un telelavoro adeguato, per una nuova indennità di disoccupazione".

"È davvero il colmo - si legge nella nota della Lega -. Ancora una volta i sindacati si schierano dalla parte dei frontalieri, invece di difendere i lavoratori residenti. Appoggiando perfino le rivendicazioni più strampalate (eufemismo) dei permessi G. Quale sarebbe il “dumping salariale” patito dai frontalieri? A subire il dumping salariale sono i lavoratori ticinesi; e ciò notoriamente a seguito dell’esplosione incontrollata del frontalierato voluta dalla partitocrazia, dal padronato e – appunto - dai sindacati.

“Per un telelavoro adeguato” dei frontalieri? Essendo ovvio che solo chi è impiegato nel terziario amministrativo può usufruire dell’home office: si rendono conto, i sindacati “svizzeri” (?), che promuovere il telelavoro dei frontalieri significa aggravare ulteriormente il soppiantamento (con annesso dumping salariale) dei lavoratori residenti con frontalieri nel settore terziario, vale a dire proprio negli ambiti lavorativi più gettonati dai ticinesi?

Ma queste sigle sindacali allo sbando, imbevute di ideologia internazionalista e sovranofoba, quanti vantaggi vogliono ancora accordare ai frontalieri, a detrimento dei lavoratori “indigeni”? Ecco confermato che i sindacati contribuiscono alla devastazione del mercato del lavoro di questo Cantone, anziché difenderlo. Ma gli interessi sono chiari: anche i frontalieri si sindacalizzano e, con le loro quote d’adesione, permettono ai sindacati di versare ai propri dirigenti degli stipendi da manager (altro che proletariato). Ed intanto UNIA ha cumulato un patrimonio di un miliardo di franchi, entrando di prepotenza nell’elenco dei grandi capitalisti elvetici. Pecunia non olet! Però c’è ancora gente così “ingenua” da credere ai sindacati e da seguire le loro indicazioni politiche. Auguri!"

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Potrebbe interessarti anche

POLITICA E POTERE

Telelavoro per i frontalieri, la Lega: "No a un nuovo accordo"

POLITICA E POTERE

La Lega: "La partitocrazia (esponenti ticinesi compresi) di nuovo schierata dalla parte dei frontalieri"

CRONACA

Il Mattino precisa: "TiSin è un'iniziativa privata, nessun legame con la Lega"

POLITICA E POTERE

Tredicesima AVS, la Lega dice "Sì"

POLITICA E POTERE

Aperture domenicali, la delusione dei sindacati: "Si migliorino le condizioni di lavoro"

POLITICA E POTERE

Unia e OCST contro TiSin: "Un'organizzazione che serve i padroni"

In Vetrina

LETTURE

"Il Sorvegliante dei Colori del Lago", l'ultimo romanzo di Marco Bazzi

14 GENNAIO 2025
BANCASTATO

BancaStato, Fulvio Soldini nuovo responsabile del Private Banking di Chiasso

09 GENNAIO 2025
EVENTI & SPETTACOLI

Da Zonta Club Locarno oltre 12mila franchi per il Soccorso d’Inverno

18 DICEMBRE 2024
OLTRE L'ECONOMIA

Ecco come sta l'economia ticinese. E cosa pensano le aziende degli accordi con l'UE

18 DICEMBRE 2024
EVENTI & SPETTACOLI

San Bernardino Swiss Alps, da domani apre la ski Arena Pian Cales

13 DICEMBRE 2024
LETTURE

Riccardo Tettamanti alla direzione di Terra Ticinese

12 DICEMBRE 2024
LiberaTV+

ANALISI

Il futuro della Lega

13 GENNAIO 2025
ANALISI

Un fantasma chiamato centrosinistra

13 GENNAIO 2025
ENIGMA

L'estrema destra avanza. Dobbiamo averne paura?

12 GENNAIO 2025