Secondo il Consigliere Nazionale leghista, i due dispositivi delle gallerie autostradali del San Salvatore e della Collina d'oro "rendono ancor più difficoltoso il transito su tratte autostradali già intasate. Provocano disagi, vale la pena?"
BERNA - Si attivano nei momenti di maggior traffico e null'altro portano se non disagi su strade già intasate. "Spegnete quei semafori", urla Lorenzo Quadri, con una interpellanza al Consiglio Federale. I dispositivi incriminati sono quelli delle gallerie autostradali del San Salvatore e della Collina d’oro.
"Da alcuni anni sono in funzione i semafori sull’A2 agli ingressi delle gallerie autostradali del San Salvatore e della Collina d’oro, che si attivano nelle ore di punta. Fin dalla loro messa in servizio, gli impianti hanno generato malcontento, poiché contribuiscono a rendere ancora più difficoltoso il transito su tratte autostradali già intasate a causa degli eccessi del frontalierato, senza che se ne veda l’utilità", scrive il Consigliere Nazionale.
Essi provocano "code generate dai semafori provocano delle “uscite anticipate” dall’autostrada a Lugano Nord, con il traffico – in particolare quello in direzione dell’Italia – che va ad ulteriormente congestionare le strade cantonali". Dunque, anche se "l’USTRA sostiene i semafori (che sono presenti in tutta la Svizzera) adducendo motivi di sicurezza", a suo avviso "c'è da chiedersi se, alla prova dei fatti, e alla luce dell’esperienza accumulata in questi anni, la scelta sia ancora giustificata e proporzionata ai disagi che genera".
Chiede quindi al Consiglio Federale:
"È stata effettuata una valutazione “costi-benefici” dei semafori alle gallerie autostradali del San Salvatore e della Collina d’oro?
Il CF è al corrente delle ricadute negative che essi comportano sull’intera rete viaria a sud di Lugano Nord? Come le valuta?
È intenzione del CF prendere in considerazione lo spegnimento/dismissione dei semafori in questione, se del caso effettuando prima delle prove?"