Durissima presa di posizione dell'ospedale del cuore contro i vertici dell'Ente ospedaliero: "Agiremo in ogni sede. E intervenga il ministro Beltraminelli"
LUGANO - Un comunicato duro, durissimo, che segna l’ennesimo capitolo della battaglia che vede contrapposti il Cardiocentro e l’EOC. A scatenare la reazione dei vertici dell’ospedale del cuore quello che viene definito come l’inqualificabile comportamento dei vertici dell’Ente Ospedaliero Cantonale”.
Ma di che si tratta? “Dopo la lettera-diktat al Consiglio di Fondazione (21.01.2019: “Progetto per una ripre- sa del Cardiocentro Ticino nell’EOC”), giudicata inaccettabile nel merito e nel metodo dagli stessi primari dell’ospedale del cuore, un nuovo gravissimo episodio è avvenuto il 5 febbraio. L’EOC ha infatti realizzato e distribuito un volantino rivolto al personale del Cardiocentro, in cui si invitano i collaboratori a prendere singolarmente contatto con l’Ente attraverso un apposito indirizzo e-mail, con la scusa di regolare la propria posizione contrattuale. Il tutto benché la legge sancisca con chiarezza che, con il passaggio del patrimonio del Cardiocentro all’EOC – indipendentemente dall’esito della votazione popolare – vi sarà l’automatico trasferimento di tutti i contratti di lavoro esistenti. A fronte di questo dato di fatto, l’unico obiettivo da parte dell’Ente ospedaliero è dunque quello di destabilizzare l’ospedale del cuore, inquinando scientemente la delicata quotidianità di un istituto che si occupa di salvare vite umane”.
“Si tratta - prosegue il Cardiocentro - dell’ennesimo attacco alle spalle da parte dei vertici dell’Ente ospedaliero. E tale atteggiamento scorretto, strafottente e spregiudicato, disintegra quella poca fiducia rimasta per instaurare un dialogo costruttivo tra le parti. Il tentativo di manipolazione e strumentalizzazione del personale certifica inoltre una gravissima ingerenza negli equilibri gestionali e aziendali di una clinica, indipendente a tutti gli effetti. Il Consiglio di Fondazione e la Direzione del Cardiocentro si riservano di agire in ogni sede contro questi comportamenti”.
“Nel frattempo - aggiunge il Consiglio di Fondazione - si chiede l’immediato e fermo intervento da parte del direttore del DSS, nonché membro del Consiglio d’Amministrazione dell’EOC, affinché tali azioni irresponsabili di sabotaggio contro il Cardiocentro e il suo personale cessino all’istante”.
“Il Consiglio di Fondazione e la Direzione del Cardiocentro - termina la nota - ricordano infine ai vertici dell’Ente ospedaliero cantonale, che la loro carica non li pone al di sopra dei diritti popolari e della democrazia diretta. Il maldestro tentativo di imporre la propria visione, scavalcando Governo e Parlamento che stanno attualmente esaminando l’iniziativa Grazie Cardiocentro sottoscritta da 17’000 cittadini, segnala soltanto l’arroganza e il senso di onnipotenza di chi attualmente dirige l’EOC”.