Importantissimo riconoscimento dell'ateneo all'ospedale del cuore. Il Fondatore: "Il Cardiocentro è questo, ed è per questi risultati che rivendichiamo il valore della nostra indipendenza ed esprimiamo preoccupazione per il futuro”
LUGANO - Nel 2012, un accordo con l’Università di Zurigo, conferiva ufficialmente al Cardiocentro il titolo di “Istituto associato” e lo qualificava come primo ospedale universitario del Canton Ticino. Si trattò di un passo importante per la sanità ticinese, un accordo che anticipava quella che sarebbe stata, due anni dopo, la scelta del Governo di modi care le Legge sull’Università della Svizzera italiana per consentire l’avvio di una scuola di Master in medicina e di una nuova facoltà di Scienze biomediche in seno all’USI.
L’associazione con l’università zurighese nasceva in particolare per dare sviluppo a progetti comuni nell’ambito della ricerca e della formazione, ma non meno importante appariva la possibilità di approfondire scambi e contatti di natura più clinici. Alla fine del 2017, il Rettorato e la Facoltà di medicina ha avviato una proceduta di analisi e valutazione finalizzata a verificare, a distanza di 5 anni, lo stato di salute della collaborazione, la qualità del lavoro svolto, le prospettive e i programmi per il futuro.
L’analisi dei documenti e un audit in loco – la commissione di valutazione comprendeva, oltre a una rappresentanza dell’Università di Zurigo, tre esperti indipendenti non svizzeri e di alto pro lo internazionale – hanno preso in esame i principali ambiti di attività del Cardiocentro e la lettera di valutazione finale recapitata ai vertici dell’ospedale luganese esprime giudizi estremamente positivi.
La commissione di esperti sottolinea in particolare come al Cardiocentro “la ricerca, sia clinica sia sperimentale, appare di altissimo livello qualitativo e quantitativo”. Giudizi positivi anche per l’organizzazione del “molto efficiente” del Cardiocentro, mentre per quanto attiene alla valutazione degli aspetti clinici si sottolineano i “risultati pionieristici” raggiunti in diversi ambiti.
Particolarmente positivo il giudizio sulle pubblicazioni scientifiche del Cardiocentro nel quinquennio 2012-2017, che risultano al top in un confronto internazionale. L’11% delle pubblicazioni del Cardiocentro rientra nel gruppo delle pubblicazioni più citate in assoluto, gruppo dove istituti paragonabili al Cardiocentro posizionano in media l’1% delle loro pubblicazioni.
“Siamo felici per l’esito di questo importante audit – sottolinea Prof Tiziano Moccetti – ma non è stata una sorpresa perché siamo consapevoli della qualità del nostro lavoro. Il Cardiocentro è questo, ed è per questi risultati che rivendichiamo il valore della nostra indipendenza ed esprimiamo preoccupazione per il futuro”.