Si è appena conclusa a Gravesano la seconda edizione di Swiss Arthrowrist, corso per medici in formazione dedicato all’artroscopia del polso e organizzato dai chirurghi Ivan Tami e Marco Guidi
GRAVESANO – Sulla scorta del grande successo riscontrato l’anno scorso, il Centro manoegomito in clinica Ars Medica di Gravesano ha ospitato, il 12 e 13 ottobre scorsi, la seconda edizione di Swiss Arthrowrist, corso per chirurghi in formazione in chirurgia della mano e ortopedia, dedicato all’artroscopia del polso. Si tratta di un corso innovativo per la Svizzera, riconosciuto sia a livello federale che europeo dalla Federazione delle Società Europee di Chirurgia della Mano (FESSH - Federation of European Societies for the Surgery of the Hand).
Cos’è l’artroscopia
L’artroscopia è utilizzata sia come strumento diagnostico, per determinare le cause di un dolore o di una lesione che non siano state chiarite con le indagini strumentali tradizionali, sia come strumento chirurgico, ad esempio in seguito a una frattura, per intervenire all’interno delle articolazioni senza doverle “aprire”. Il decorso post-operatorio risulta dunque più rapido e meno doloroso. Con l’artroscopia possono essere trattati altresì pazienti affetti da patologie degenerative. Questa procedura chirurgica, attraverso strumenti altamente tecnologici, quali microtelecamere e luci a fibra ottica, consente una visione diretta in alta qualità delle strutture interne delle articolazioni del polso e della mano, e dunque una maggior
precisione nelle tecniche operatorie. La sua applicazione nel trattamento delle fratture e delle lesioni dei legamenti è sempre più diffusa e in costante evoluzione.
Ciò che rende le tecniche artroscopiche della chirurgia del polso all’avanguardia sono dunque la precisione e la micro-invasività, e per questo sono particolarmente adatte all’operazione di articolazioni anche molto piccole, come quelle delle dita. In passato, questi interventi erano molto più invasivi, con tempi di recupero più lunghi e risultati che spesso risultavano compromessi.
Swiss Arthrowrist, caratteristiche e particolarità
Ecco, dunque, che l’importanza di Swiss Arthrowrist acquisisce un particolare rilievo, dal momento che, in Svizzera, ai futuri chirurghi della mano è richiesta una formazione in interventi di artroscopia - all’interno di una specializzazione della durata minima di sei anni – che presuppone l’apprendimento e la padronanza delle più moderne tecniche operatorie.
Organizzatori e docenti di Swiss Arthrowrist sono il Dr.med Ivan Tami e il Dr.med Marco Guidi, entrambi specialisti in chirurgia della mano e in chirurgia ortopedica e dell’apparato locomotore operativi presso il Centro manoegomito in clinica Ars Medica. Alla faculty appartengono anche altri esperti a livello internazionale, tra cui il Dr. Riccardo Luchetti, co-fondatore della Società Internazionale di Artroscopia del Polso (IWAS) e il Dr. Carlos Heras-Palou, tra i maggiori chirurghi della mano e del polso del Regno Unito, che pure hanno preso parte al workshop come istruttori.
“Durante le due giornate del corso, futuri chirurghi della mano provenienti da tutta Europa - Svizzera e Italia in particolare -, hanno avuto l’opportunità di apprendere le più avanzate tecniche di base, attraverso esercizi e dimostrazioni pratiche, per un’esperienza completa e altamente formativa”, spiega il Dr.med. Marco Guidi introducendo il corso.
“Swiss Arthrowrist è stato concepito e strutturato con lo scopo fondamentale di fornire delle tecniche e delle competenze di immediato utilizzo. Particolare importanza, oltre alla parte teorica che prevedeva lezioni di anatomia e discussioni di casi clinici, è stata data infatti alle sessioni di pratica con esercizi e interventi su preparati anatomici e modelli realistici artificiali.
Avendo dedicato all’esercitazione pratica gran parte del corso, i giovani chirurghi sono in grado di essere operativi ed effettuare i primi interventi – assistiti da medici più esperti – sin da subito, una volta tornati negli ospedali e nei centri di provenienza”, aggiunge il Dr.med. Marco Guidi.
L’Ars Medica nel panorama formativo svizzero e ticinese La chirurgia della mano vanta una lunga tradizione in tutti i Cantoni della Svizzera, e da diverso tempo in Ticino è al centro dell’attività formativa. La clinica Ars Medica, in particolare, è diventata un punto di riferimento per il trattamento dei traumi e delle patologie della mano grazie alla collaborazione pluriennale col Centro manoegomito.
Con Swiss Arthrowrist e il Centro manoegomito, la clinica di Gravesano emerge dunque nel panorama sanitario svizzero ed europeo anche come importante centro di formazione, con un corso unico nel suo genere. Ed è proprio su questo ruolo di Ars Medica che il Dr.med. Ivan Tami - che dal prossimo novembre assumerà la carica di presidente della Società svizzera di chirurgia della mano (SGH-SSCM) - pone l’accento: “Swiss Arthrowrist 2022 è stato il primo corso di artroscopia mai organizzato in Svizzera. Il fatto che l’iniziativa sia partita da una clinica privata, appartenente a un gruppo privato, e situata non a Zurigo o Ginevra – sedi di importanti centri universitari - ma alla periferia di Lugano, è per noi motivo di grande
orgoglio”, sottolinea il Dr.med. Ivan Tami.
“Per noi è un primato importante; in passato, i medici che si specializzavano in chirurgia della mano dovevano recarsi all’estero per ottenere la certificazione in artroscopia, peraltro obbligatoria. A ciò si aggiunga il fatto che diversi partecipanti – anche all’edizione di quest’anno – provengono da centri universitari di rilievo quali Zurigo o Basilea”.
Il corso Swiss Arthrowrist è dunque riconosciuto a livello federale, al pari di un corso universitario. “Con l’offerta formativa organizzata dal Centro manoegomito, la clinica Ars Medica si pone alla pari dei maggiori centri universitari e degli ospedali pubblici ticinesi e svizzeri”, precisa il Dr.med. Ivan Tami.
Ars Medica partecipa direttamente agli investimenti destinati alla formazione dei giovani medici, ma non solo. La clinica di Gravesano è infatti in prima linea anche per quanto riguarda la divulgazione e la sensibilizzazione, con conferenze pubbliche sulla sanità sostenibile e convegni di prestigio per specialisti, quali ad esempio quello sulle innovazioni nella chirurgia del ginocchio, tenutosi poche settimane fa al LAC di Lugano, e altri seminari in programma prossimamente che riuniranno i maggiori esperti internazionali.