SECONDO ME
Aron Piezzi e il futuro dei rustici: “Basta protezionismo a oltranza”
Il deputato del Plr: “È tempo di abbandonare il narcisismo devastante della burocrazia e dare dignità a questo settore socio-economico così importante per il nostro territorio. Ora o mai più”
TiPress / Maria Linda Clericetti

di Aron Piezzi* 

È finalmente giunta l’ora di cambiare approccio nei confronti del territorio fuori zona edificabile: gli interventi di ristrutturazione, sia di carattere conservativo che con cambiamento di destinazione, devono essere favoriti e incentivati perché concorrono alla tutela del paesaggio, e non – come avviene adesso – considerati delle eccezioni (oppure addirittura ostacolati a seguito di un atteggiamento troppo intransigente). Per questo nostro patrimonio costruito nel tempo siamo giunti all’”Ora o mai più”.

Una mia mozione sul tema, sottoscritta anche dai colleghi Ghisla (Centro), Soldati (UDC) e Ferrari (PC) e dall’ex collega Buzzini (Lega), è stata di recente approvata dal Parlamento cantonale (61 favorevoli e 5 astenuti).

Ora il Consiglio di Stato dovrà attivarsi presso la Conferenza dei Cantoni alpini e promuovere – tramite le rispettive deputazioni alle camere federali – la revisione della Legge sulla pianificazione del territorio, in sintonia con gli intendimenti presentati nell’atto parlamentare.

Sappiamo, fortunatamente, che il Parlamento federale, su proposta di Fabio Regazzi, ha già reso più flessibile l’articolo 24 della Legge federale sulla pianificazione del territorio. È un passo senz’altro importante, ma occorre insistere in questa direzione e fare in modo che il tema dei rustici fuori zona edificabile entri di diritto tra le priorità dei Cantoni alpini e delle rispettive deputazioni federali, come pure dell’amministrazione cantonale.

Certo, non deve essere solo il Ticino a occuparsene, ma tutto l’arco alpino. A questo proposito la stessa mozione in questione è stata inoltrata sia nel Canton Grigioni (dove è già stata approvata dal Parlamento grigionese nel giugno del 2023), sia nel Canton Vallese, e contatti sono in corso pure per il Canton Uri. 

Il territorio fuori zona edificabile deve diventare un’opportunità di sviluppo nelle regioni periferiche. Beniteso con normative volte a rispettare le tipologie architettoniche e paesaggistiche; ma senza intransigenze e protezionismo a oltranza. E individuando anche iniziative innovative, come ad esempio l’affitto a scopi turistici dei rustici, tema anch’esso protagonista in negativo in questi mesi e che merita una soluzione convincente per il nostro tessuto socio-economico.

Per rafforzare le richieste approvate dal Gran Consiglio, prendo spunto dal noto climatologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli, che nel bellissimo libro “Salire in montagna” racconta la sua esperienza di ristrutturazione di un antico edificio, in zona edificabile, in alta Val di Susa, dove ora vive e lavora a tempo parziale. I parallelismi con la nostra realtà sono evidenti e pure pertinenti anche per il fuori zona.

Innanzitutto Mercalli sottolinea il “devastante narcisismo della burocrazia”, che è a suo parere una delle “principali cause del declino dei territori interni italiani”. Come non fare riferimento alle norme troppo rigide del nostro PUC-PEIP oppure del territorio fuori zona edificabile in generale? 

Secondariamente, sempre Mercalli denuncia la presenza di un “protezionismo a oltranza, dove la fissazione sul dettaglio cocciutamente perseguita conta più della visione dell’insieme urbanistico” (dell’insieme paesaggistico, direi io). Anche qui: come non rapportarsi all’essenzialità di riconoscere anche un valore paesaggistico e culturale ai rustici fuori zona edificabile, in cui uomo e natura abbiano relazioni positive e rispettose?

La decisione parlamentare, infine, chiede pure al Consiglio di mettere mano da subito, a oltre dieci anni dalla sua approvazione, al PUC-PEIP, in modo da correggerne le criticità emerse in questi anni. 

Insomma: per dare dignità ai rustici, che rappresentano un settore socio-economico importante soprattutto per le periferie, è giunto davvero il momento di un cambiamento di approccio. 

* deputato PLR in Granconsiglio

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Potrebbe interessarti anche

FEDERALI 2023

Rustici ed economia delle Valli, Felice Dafond: “Il Governo tiri fuori le unghie”

SECONDO ME

Piezzi: "Le mie considerazioni, da docente e deputato, sull'agenda"

CANTONALI 2023

"Il lupo in casa", Aron Piezzi contro gli "irresponsabili ambientalisti da salotto"

SECONDO ME

Scuola, l'affondo di Aron Piezzi: "Perchè il DECS non mi fa vedere le varie opinioni sui livelli?"

POLITICA E POTERE

Caccia al lupo!

In Vetrina

LETTURE

"Il Sorvegliante dei Colori del Lago", l'ultimo romanzo di Marco Bazzi

14 GENNAIO 2025
BANCASTATO

BancaStato, Fulvio Soldini nuovo responsabile del Private Banking di Chiasso

09 GENNAIO 2025
EVENTI & SPETTACOLI

Da Zonta Club Locarno oltre 12mila franchi per il Soccorso d’Inverno

18 DICEMBRE 2024
OLTRE L'ECONOMIA

Ecco come sta l'economia ticinese. E cosa pensano le aziende degli accordi con l'UE

18 DICEMBRE 2024
EVENTI & SPETTACOLI

San Bernardino Swiss Alps, da domani apre la ski Arena Pian Cales

13 DICEMBRE 2024
LETTURE

Riccardo Tettamanti alla direzione di Terra Ticinese

12 DICEMBRE 2024
LiberaTV+

ANALISI

Il futuro della Lega

13 GENNAIO 2025
ANALISI

Un fantasma chiamato centrosinistra

13 GENNAIO 2025
ENIGMA

L'estrema destra avanza. Dobbiamo averne paura?

12 GENNAIO 2025