Il deputato UDC: "Il 24 novembre sosterrò l’attuale Giudice di pace supplente Silvia Tagliati e invito anche voi a fare lo stesso"
di Alain Bühler*
Il Giudice di Pace è la carica giudiziaria più vicina ai cittadini e, in quanto tale, è fondamentale che resti quanto più possibile libera da influenze partitiche, scegliendo la via dell’indipendenza politica e della competenza. In vista dell’elezione del 24 novembre per il Giudice di Pace del Circolo di Lugano Est, la mia scelta è chiara e convinta: sostengo Silvia Tagliati.
Non è una scelta fatta alla leggera né condizionata da interessi politici. Anzi, proprio l’assenza di una tessera di partito rappresenta uno dei suoi punti di forza, confermando la sua dedizione all’imparzialità e al servizio della comunità, al di sopra di ogni calcolo politico. Tagliati ha dimostrato con i fatti, e non solo a parole, di essere pronta a rispondere ai bisogni della cittadinanza, assumendo l’importante mole di lavoro della Giudicatura in totale autonomia quando le condizioni di salute del giudice titolare, Demarchi, lo hanno reso necessario. Da oltre un anno, guida il Circolo di Lugano Est con professionalità, competenza e una serietà riconosciuta da tutti coloro che hanno collaborato con lei.
Questa è la visione del giudice popolare di cui abbiamo bisogno: una figura vicina alla gente, imparziale, capace di ascoltare e comprendere le realtà più delicate. Non è da tutti saper trattare questioni patrimoniali con equilibrio, mantenendo uno stile di giustizia che guarda al lato umano oltre che al rigoroso rispetto delle norme. Il Giudice di Pace deve garantire una giustizia concreta, pratica conciliante e celere e, in un recente articolo, Damiano Stefani Presidente del Consiglio della Magistratura, ha confermato che Silvia Tagliati ha evaso tutte le pratiche in entrata con competenza e tempestività, consentendo alla Giudicatura di rimanere aggiornata senza accumulare ritardi.
La sua esperienza e la preparazione specifica per il ruolo le permettono di offrire un profilo altamente competente, anche in situazioni di emergenza. La sua presenza garantisce che la Giudicatura di Pace rimanga una risorsa accessibile e imparziale per i cittadini, preservando quella trasparenza e vicinanza che solo l’elezione popolare può assicurare.
In un momento delicato per la giustizia ticinese, non permettiamo che anche questo importante incarico istituzionale diventi terreno di giochi partitici, soprattutto da parte di chi ritiene di poter vantare “diritti” su determinate Giudicature di Pace. Per questo, il 24 novembre sosterrò l’attuale Giudice di pace supplente Silvia Tagliati e invito anche voi a fare lo stesso: il Circolo di Lugano Est merita una Giudicatura di Pace guidata da una persona che ha già dimostrato di saper svolgere questo compito con dedizione, indipendenza e rispetto per i diritti di ogni cittadino nel segno della continuità.
*Deputato in Gran Consiglio (Viganello)