Il futuro della Cassa pensioni cantonale e le misure a sostegno del ceto medio dopo l’ultima stangata sui premi di cassa malati al centro del dibattito di questa sera. Ecco gli ospiti
MELIDE – Matrioska, in onda questa sera su TeleTicino (in replica alle 22,30 circa), affronta due temi di stretta attualità che stanno dividendo il fronte politico negli ultimi giorni dell’Avvento: il futuro della Cassa pensioni cantonale e le misure a sostegno del ceto medio dopo l’ultima stangata sui premi di cassa malati.
Settima scorsa, durante la seduta del Gran Consiglio, i dipendenti pubblici sono tornati in piazza a Bellinzona, a tre mesi dalla grande manifestazione di fine settembre. Circa mille persone si sono radunate davanti a Palazzo delle Orsoline chiedendo alla politica risposte rapide per evitare un’altra riduzione del 20 per cento delle rendite pensionistiche per gli associati all’Istituto di previdenza cantonale, l’IPCT.
Gli organizzatori della manifestazione hanno consegnato alla presidente del Parlamento, Gina La Mantia, una risoluzione con sette richieste. In particolare si chiede una discussione pubblica sulla situazione della cassa pensioni e sulle sue prospettive, la presenza di una delegazione dell’ErreDiPi – la Rete per la difesa delle pensioni - al tavolo dei negoziati tra sindacati e Consiglio di Stato, e la presentazione entro la fine di febbraio da parte del Governo di una proposta per evitare il taglio delle rendite. Con un atto simbolico molto forte, i manifestanti hanno avvolto Palazzo delle Orsoline con una lunga rete da cantiere arancione
Il direttore del Dipartimento finanze, Christian Vitta, ha garantito che entro la primavera si cercherà un accordo equilibrato sulle misure da adottare, misure che, per quanto di sua competenza, il Governo indicherà in un messaggio al Parlamento. E riferendosi al possibile referendum preannunciato dalle Lega ha ammonito: “Estremizzando il dibattito c’è il rischio che, qualora si andasse a votare su questo tema e la popolazione si esprimesse negativamente, si dovranno operare dei tagli incisivi”.
Ma il capogruppo socialista Ivo Durisch ha chiesto al Governo con un atto parlamentare di accelerare i tempi, presentando il messaggio entro fine gennaio, e di garantire che la futura proposta di compensazione non comporterà maggiori prelievi salariali per il personale.
E come benzina sul fuoco del dibattito è arrivata nei giorni scorsi la notizia dell’inchiesta disciplinare avviata dal Governo su due docenti che fanno capo all’ErreDiPi sospettati d’avere utilizzato l’indirizzario di posta elettronica dell’Amministrazione per informare i colleghi sulle azioni di protesta.
Dalla piazza si è alzato più volte il grido “Vergogna!” all’indirizzo del Consiglio di Stato per quello che viene considerato un gesto intimidatorio.
Il gruppo socialista in Gran Consiglio ha inoltrato una mozione che chiede di regolare le comunicazioni via email per i rappresentanti del personale pubblico e di rinunciare a sanzioni nei confronti dei due esponenti dell’ErreDiPi.
Dalla Cassa pensioni alla Cassa malati. Come già annunciato dopo l’approvazione in Gran Consiglio dell’iniziativa dei partiti borghesi per una deduzione fiscale di 1’200 franchi dei premi di cassa malati pagati per ogni figlio a carico, il Partito socialista ha presentato il referendum contro quello che considera “l’ennesimo sgravio per i più ricchi” e, contemporaneamente, un’iniziativa popolare per limitare al 10% del reddito disponibile l’incidenza dei premi di cassa malati.
La copresidente socialista Laura Riget ha ricordato che “solo tre settimane fa è stata bocciata dal parlamento la mia iniziativa per allargare le fasce di reddito che possono beneficiare della riduzione dei premi. Il motivo? Hanno detto che non ci sono soldi a sufficienza. Peccato che quegli stessi partiti di destra pochi giorni fa quei soldi li hanno trovati per la deducibilità dei premi di cassa malati per i figli, approvando di fatto degli sgravi fiscali per le famiglie più ricche”.
Intanto, la Lega ha consegnato oltre 11'000 firme a sostegno dell’iniziativa popolare “Basta spennare il cittadino”, che chiede di poter dedurre integralmente i premi di cassa malati nella dichiarazione fiscale.
Battaglie sotto l’albero è il titolo di Matrioska. Ospiti di Marco Bazzi, il vicepresidente del Centro (PPD) Giorgio Fonio, la copresidente del PS Laura Riget, il deputato della Lega Andrea Censi e l’ex deputato del PLR, ora candidato per l’UDC, Andrea Giudici. Collegato via Skype ci sarà il giornalista Andrea Leoni.