La copresidente socialista: "Oggi sono cadute le maschere ed è diventato chiaro il vero obiettivo della destra: fare nuovi sgravi fiscali, nascondendosi dietro il ceto medio”
BELLINZONA – Cronaca di un referendum annunciato: il Partito socialista intende andare davanti al popolo contro la decisione odierna della maggioranza parlamentare sulla deduzione fiscale di 1'200 franchi dei premi di cassa malati per ogni figlio a carico. Il Gran Consiglio ha approvato oggi l'iniziativa interpartitica di Alessandra Gianella (Plr), Maurizio Agustoni (Centro/PPD), Boris Bignasca (Lega) e Paolo Pamini (Udc). Ma la copresidente del PS Laura Riget ha confermato alla Regione che il suo partito si appellerà al volere popolare: “Abbiamo deciso che lanceremo contemporaneamente sia un referendum contro questo sgravio per le famiglie più ricche, sia un'iniziativa per usare questi 10 milioni di franchi in maniera più mirata e aiutando davvero il ceto medio. Lunedì partiranno le due raccolte firme”.
I socialisti ribadiscono dunque che la proposta della maggioranza parlamentare è uno sgravio fiscale per i ricchi. “Siamo convinti – ha aggiunto Riget - che nella popolazione ci sia grande rabbia contro l'aumento dei premi e che sia incomprensibile la decisione di sgravare le famiglie più ricche, aiutando solo a parole il ceto medio. Oggi sono cadute le maschere ed è diventato chiaro il vero obiettivo della destra: fare nuovi sgravi fiscali, nascondendosi dietro il ceto medio”.