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Tutti i segreti della pietra naturale
Deborh Gehri spiega quali sono i materiali più di tendenza per i rivestimenti esterni e le piscine

LUGANO - Anche se l’estate non è stata finora una di quelle che si definiscono fantastiche, la voglia di godersi il giardino o le aree esterne della propria casa rimane. Questi sono i mesi ottimali per progettare interventi di rinnovo, di manutenzione, o per creare da zero nuovi spazi. Abbiamo chiesto a Deborah Gehri quali sono le tendenze principali che l’azienda Gehri Rivestimenti ha riscontrato, per quanto riguarda sia i materiali da pavimentazione, dove la pietra naturale rimane uno degli elementi più ricercati, sia le piscine.

“Con l’arrivo della bella stagione, notiamo una tendenza all’aumento per quanto riguarda la richiesta di pietra naturale locale, in particolare di gneiss e granito, adatti per i rivestimenti di zone esterne in quanto sufficientemente resistenti alle condizioni metereologiche alle nostre latitudini. Nel caso della pietra naturale le lastre possono essere ottenute con due differenti metodi: per segagione o a spacco. Le diverse lavorazioni di superficie, così come la possibilità di scegliere forme più o meno regolari, lascia piena libertà al cliente per creare un ambiente esterno su misura per forma, progetto e stile. Oltre alla pietra naturale, molto apprezzato è anche il gres porcellanato, che grazie alle sue caratteristiche tecniche è una soluzione ottimale per chi desidera una superficie che non necessiti di particolare manutenzione. Si tratta di lastre adattabili a svariati contesti, la posa può essere effettuata con spessori di 20-30 millimetri in sopraelevato su piedini o su ghiaia, ma anche a colla su massetto con lastre di spessore di 10 millimetri o meno, andando incontro a diverse esigenze e tipologie di intervento. Il gres porcellanato è un prodotto estremamente pratico, resistente all’usura e all’abrasione, così come agli agenti atmosferici che non influiscono sulla sua colorazione, non risente delle temperature fredde e delle escursioni termiche”.

Avete introdotto delle novità nella vostra gamma di prodotti?

“Le novità che stiamo introducendo in occasione del restyling del nostro showroom riguardano principalmente i prodotti ceramici, andando ad aggiornare e ampliare le possibilità di scelta delle lastre. Penso che l’ultimo anno e mezzo, da quando è scattata l’emergenza sanitaria, abbia realmente fatto ripensare alla necessità di godere dei propri spazi domestici, lo spazio esterno diventa un vero e proprio prolungamento dell’abitazione. Tali aree devono poter offrire il giusto confort, la tendenza è quella di creare una continuità tra interno ed esterno con materiali, colori e formati coordinati tra loro, con l’unica differenza della finitura di superficie che dev’essere strutturata e antiscivolo all’esterno”.

Parliamo ora di piscine. Quali sono i materiali maggiormente utilizzati?

“Rispecchiano lo stile con cui vengono pensati gli esterni più in generale. Se il progetto prevede l’utilizzo di pietra naturale probabilmente la piscina sarà rivestita con il medesimo materiale in quanto prolungamento dello stesso spazio. Allo stesso modo se si sceglie il gres porcellanato il bordo piscina può essere completato con pezzi speciali di spessore 20 millimetri in abbinamento al rivestimento interno della vasca con spessore da 10 millimetri. L’ampia scelta di colori e formati lascia spazio alla creatività e al gusto personale, in base al formato, al disegno di superficie e alla colorazione più chiara o più scura, l’effetto finale può cambiare profondamente passando dal classico azzurro stile “Maldive” ai più intensi blu che ricordano il colore dei fiumi della nostra regione. Accanto a pietra naturale e gres porcellanato, il più classico mosaico vetroso rimane una soluzione ottimale soprattutto se c’è la necessità progettuale di rivestire piscine dalle forme irregolari o arrotondate”.

Una realizzazione in particolare che avete seguito o state seguendo?

“Un progetto molto ben riuscito a cui abbiamo lavorato lo scorso anno riguarda la piscina dell’Hotel Bigatt a Paradiso (nelle foto). È stato scelto un unico materiale per rivestire tutti gli spazi sia interni che esterni, compresa la zona della piscina e l’interno della vasca. In questo caso si è optato per una pietra naturale locale, Gneiss Maggia, che grazie alla sua varietà di tono tra una lastra e l’altra e la sua vena bianca su fondo grigio, è in grado di creare superfici dinamiche e un’intensa colorazione blu della piscina che si abbina perfettamente al contesto naturale circostante”.

 

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