Tiziano Winiger, direttore dell'Associazione Proprietari Fondiari (APF HEV Ticino): "Siamo tutti sulla stessa barca. Suggerisco una telefonata in più e una raccomandata in meno"
Tiziano Winiger, il pagamento degli affitti è tra le preoccupazioni principali, sia per gli inquilini che per i proprietari, da quando è scoppiata l’emergenza Covid19. Qual è la situazione vista dal suo osservatorio privilegiato?
“Stiamo vivendo una situazione straordinaria, ovviamente, che tocca tutti gli ambiti della vita sociale ed economica. E il rapporto tra proprietari d’immobili e inquilini non è da meno. È un momento difficile per ogni persona. Il mio invito, ed è quello che suggerisco a tutti i nostri soci, è quello di percorrere la via del dialogo e non quella del diritto, in caso di controversie. Una telefonata in più e una raccomandata in meno. Mai come in questo momento servono i compromessi alla Svizzera anche nel nostro campo”
Serve una sorta di alleanza tra proprietari e inquilini?
“Esatto, la parola chiave è dialogo. Dialogo e solidarietà. È un momento difficile per molti inquilini che sono toccati pesantemente dal lockdown, ma anche per i proprietari che devono a loro volta far fronte agli impegni finanziari. Siamo tutti sulla stessa barca e serve uno sforzo da parte di tutte le parti in gioco”.
Cosa suggerisce in concreto?
“Prima di tutto gli inquilini prendano contatto con i proprietari degli immobili. Alcuni nostri soci, che possono permetterselo, hanno già regalato uno o due mesi d’affitto. Altri si sono accordati per pagare solo una parte della pigione. In generale, dal mio osservatorio, mi sembra che nella maggior parte dei casi prevalga il buonsenso di venirsi incontro”.
Dove si riscontrano i problemi maggiori?
“Il problema maggiore, come è facile intuire, si riscontra nei locali commerciali. È chiaro che chi ha un negozio o un ristorante, non può generare introiti ed è dunque confrontato con un problema molto oggettivo e concreto. La proprietà abitativa, invece, per il momento fortunatamente è meno toccata dal problema. Siamo tutti anelli di una stessa catena. Una catena che negli anni ha sempre funzionato e prodotto benessere economico. Se rimaniamo uniti, secondo il principio della reciproca solidarietà, possiamo superare questa grave emergenza. Altrimenti la catena si spezzerà e andremo a picco nella recessione globale che si annuncia all’orizzonte”.
Come associazione come gestite questo momento?
“Oltre alle numero sollecitazioni dei soci a cui cerchiamo di dare una risposta, abbiamo anche preparato dei modelli di conciliazione tra proprietari e inquilini, proprio per favorire quel dialogo di cui abbiamo parlato”.