"Se dovessi dare qualche consiglio a chi sta per ristrutturare casa e vorrebbe adottare soluzioni di arredo tecnologiche, partirei sicuramente dalla cucina..."
di Daniele Carta *
Oggi è possibile integrare diverse tecnologie all’interno di mobili e complementi di arredo per potenziarne le funzionalità senza penalizzare il loro aspetto estetico, ma quando parliamo di integrazione tra tecnologia e arredamento dobbiamo fare riferimento anche alla creazione di materiali di ultima generazione, come il Fenix, frutto del processo di ricerca e sviluppo delle aziende, o all’introduzione di nuovi macchinari hardware e software per l’avvio di processi produttivi più efficienti e sostenibili.
Se dovessi dare qualche consiglio a chi sta per ristrutturare casa e vorrebbe adottare soluzioni di arredo tecnologiche, partirei sicuramente dalla cucina, dove l’esempio perfetto di fusione tra tecnologia e arredamento è il top con induzione integrata. Si tratta di un piano cottura rivoluzionario poiché essendo fatto dello stesso materiale del top è completamente invisibile, mantiene le funzionalità dei piani tradizionali e non altera l’estetica della cucina.
Per quanto riguarda la zona living e notte, per ricaricare i dispositivi elettronici come smartphone e tablet si può decidere di installare delle basi di ricarica integrate all’interno di comodini o di piccoli tavoli da salotto. Altre soluzioni sempre molto apprezzate in questi ambienti sono i sensori che rilevano la qualità dell’aria, i movimenti o che permettono l’apertura automatica degli infissi che vengono installati dentro le pareti di cartongesso, o casse acustiche complanari che permettono di diffondere musica nell’ambiente attraverso la vibrazione del materiale in cui vengono installate.
Nel bagno, invece, si può optare per sensori integrati all’interno della rubinetteria e che permettono di monitorare il consumo dell’acqua.
Io stesso nel corso degli anni sto notando come le richieste di ambienti o arredi smart stiano aumentando da parte dei miei clienti. Questo perché è sempre più nella volontà dei committenti il voler ricreare degli ambienti piacevoli, su misura e personalizzati sulla base delle proprie esigenze e stili di vita.
Per avere un risultato ottimale consiglio sempre ai miei clienti di inserire la tecnologia nella struttura dell’ambiente in modo preventivo, cioè in fase di progettazione, per evitare di rendere visibili componenti antiestetiche come i fili elettrici o di dover ricorrere in un secondo momento a lavori più invasivi. Tutto questo può essere evitato soltanto attraverso un dialogo costante, che permette all’interior designer di conoscere a fondo i suoi clienti, di ascoltare le loro esigenze e di progettare fin da subito arredi e ambienti che rispondano appieno alle loro caratteristiche e abitudini.
* interior designer