OLTRE L'ECONOMIA
Si terrà a Bellinzona il 18.10.2019. "L'intento? progettare il futuro del Ticino confrontandosi su progetti costruttivi e non perdendosi solo in contrapposizioni"
Si terrà a Bellinzona il 18.10.2019. "L'intento? progettare il futuro del Ticino confrontandosi su progetti costruttivi e non perdendosi solo in contrapposizioni"

BELLINZONA - A sei mesi dal suo inizio, la nuova legislatura non sembra lanciata verso i temi prioritari. Risanate le finanze cantonali, vi erano legittime speranze che si riprendesse finalmente a fare davvero politica, a progettare il futuro del Ticino confrontandosi su progetti costruttivi e non perdendosi solo in contrapposizioni. 

Ma il dibattito parlamentare sul bilancio consuntivo, nonostante i 130 milioni di avanzo, e la minaccia di un altro referendum contro la riforma fiscale, lasciano presagire un ulteriore quadriennio all’insegna della conflittualità che rischia d’immobilizzare ancora il Paese. Una situazione che aggravata da altri fattori d’incertezza, sia nazionali che internazionali, non può non preoccupare il mondo economico. 

È su questo sfondo che il 18 ottobre, all’Espocentro di Bellinzona, la Cc-Ti terrà la sua 102esima Assemblea Generale Ordinaria. 

Oltre un secolo di storia a fianco delle imprese, a difesa della libertà imprenditoriale, della cultura del dialogo tra le parti sociali e del confronto costruttivo con le forze politiche nell’interesse di tutto il Cantone. Una tradizione e un impegno che rappresentano un sicuro punto di riferimento e orientamento per affrontare ora una fase molto delicata per la nostra economia. 

Su di essa pesano, infatti, gli effetti della guerra dei dazi tra USA e Cina con i danni collaterali prodotti da un protezionismo che sta frenando la congiuntura mondiale. Pesano la rivalutazione del franco che penalizza l’industria dell’export e limita la capacità d’investimento delle aziende, l’incertezza nei rapporti con l’UE, il principale partner commerciale della Svizzera, e le conseguenze della Brexit. Ecco perché, rispetto a questo contesto internazionale poco rassicurante, le nostre imprese si sarebbero aspettate, e si aspettano, dalla nuova legislatura una svolta decisa per lasciarsi alle spalle un decennio difficile. Inasprito da tre crisi economiche e contrassegnato da una regressione del dibattito politico che ha svilito le potenzialità di un territorio al centro delle maggiori aree produttive d’Europa e mortificato la voglia di fare degli imprenditori. 

Sono stati anni di attacchi sistematici alla libertà d’impresa, di progressivo irrigidimento del mercato del lavoro che ha reso ancora più difficile reperire la manodopera qualificata indispensabile per la crescita, di criminalizzazione strisciante dell’economia e d’irridente svalorizzazione della cultura del dialogo come ricerca di soluzioni condivise. Oggi c’è da ricostruire un tessuto politico che non sia prigioniero solo di pregiudizi, ma che si riapra senza tabù all’ascolto e recuperi la capacità di una visione d’insieme del sistema. È questa la premessa per pensare fattivamente ad un “Progetto Ticino” che, dalla fiscalità alla scuola, dalla mobilità alle infrastrutture civili, si attrezzi per affrontare le sfide contemporanee. Con la necessità di percorsi formativi orientati verso i nuovi lavori, di reti di connessione estese su tutto il Cantone e servizi per gestire il flusso crescente di dati. Ma soprattutto con una forte capacità d’innovazione istituzionale per governare un salto tecnologico che sta già cambiando la società.

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Potrebbe interessarti anche

CRONACA

Stefano Artioli: "Vi dico tutto!". Il Ticino in ritardo di 30 anni. Il successo di Artisa. Lo sfitto che non c'è. Il dovere morale verso i giovani. La politica e la mentalità del 'non si può fare'...

CRONACA

L'economia e la cultura come "ponte di collegamento" per una 'Città-Ticino' che prende forma

POLITICA E POTERE

Allarme rosso all'Espocentro di Bellinzona, i Verdi interpellano il Municipio: "Il futuro degli eventi culturali è garantito?"

POLITICA E POTERE

Albertini spiega il 'colpaccio' Beretta Piccoli: "Indipendenza e libertà è ciò che cercava. Ticino&Lavoro può essere il futuro"

CRONACA

Un Ticino dal cuore d'oro. L'Associazione Arcobaleno e i progetti in Nepal: "Così garantiamo l'istruzione e l'educazione ai bambini bisognosi"

CRONACA

Berset sul Ticino: "Siete stati i pionieri, siamo al vostro fianco. Domani il Consiglio Federale presenterà altre misure economiche"

In Vetrina

LETTURE

Francesco Lepori: “Mafiadigitale.ch”

18 FEBBRAIO 2025
EVENTI & SPETTACOLI

Torna l’ATP Challenger Città di Lugano. Ars Medica Centro dello Sport è ancora Medical Partner

18 FEBBRAIO 2025
LETTURE

Martistella Polli: “Destinazione Amore”

11 FEBBRAIO 2025
ENERGIA

AIL, Tijana Catenazzi direttrice dell’area Persone e Futuro

07 FEBBRAIO 2025
LETTURE

François Hainard: “Il vento e il silenzio”. Romeo e Giulietta nella Brévine

04 FEBBRAIO 2025
OLTRE L'ECONOMIA

"L'impegno dell'economia per la società"

31 GENNAIO 2025
LiberaTV+

LISCIO E MACCHIATO

La lettera di Quadri e Verda Chiocchetti: "Colpevoli di femminilità"

19 FEBBRAIO 2025
POLITICA E POTERE

I "no" di Zali, i radar di Gobbi e l'UDC. Tre domande a Daniele Piccaluga

15 FEBBRAIO 2025
SECONDO ME

Marchesi: "Trump smaschera l'illusione occidentale: la Svizzera paga il prezzo di scelte miopi"

17 FEBBRAIO 2025