Il Direttore della Camera di Commercio interviene sulla questione nell’ultimo podcast in collaborazione con Radio Ticino
LUGANO - Proseguono i podcast della Cc-Ti con Radio Ticino. Nella 25esima puntata si trattano i temi della manodopera e futuro del lavoro con Luca Albertoni, Direttore della Camera di commercio, dell'industria, dell'artigianato e dei servizi del cantone Ticino e Angelo Chiello di Radio Ticino. È possibile ascoltare la puntata al link.
Il tema della carenza di manodopera, soprattutto qualificata, è lamentato praticamente da tutti i settori economici. Si tratta di un problema generale, non solo ticinese, ma nazionale e internazionale, che tocca moltissimi Paesi. Il fenomeno non è “improvviso”, nel senso che numerosi studi da anni segnalavano l’imminente arrivo di situazioni di penuria di manodopera, a causa del fatto che dal mercato del lavoro escono molte più persone rispetto a quelle che vi entrano.
I fattori sono molti, ma in prima battuta vi è il pensionamento dei cosiddetti “baby-boomer” (cioè i nati fra la fine della seconda guerra mondiale e gli anni sessanta), ondata che non ha ancora raggiungo il suo apice. A questo si aggiungono i noti problemi strutturali in settori quali la sanità, la ristorazione e l’informatica. Senza dimenticare che vi sono molte professioni a torto ignorate perché considerate poco interessanti.
Si pongono pertanto numerose domande: possiamo intervenire a livello formativo per rimediare alla penuria di manodopera? Vi sono i numeri in Ticino per creare percorsi formativi nuovi? Di quali competenze abbiamo bisogno? Come tenere conto dell’evoluzione sempre più rapida del contesto economico e delle competenze richieste dal mercato?
Molti interrogativi ai quali si cerca di dare qualche risposta nella 25esima puntata del Podcast realizzato dalla Cc-Ti in collaborazione con Radio Ticino e animato come sempre da Angelo Chiello e Luca Albertoni.