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L'economia svizzera continua a resistere alla difficile congiuntura internazionale. Nel secondo trimestre del 2013 il prodotto interno lordo (PIL) è aumentato dello 0,5% rispetto ai primi tre mesi dell'anno. Su base annua, la crescita è del 2,5%, indica in una nota odierna Segreteria di Stato dell'economia (SECO).
Come nei trimestri precedenti, gli impulsi positivi per la crescita sono venuti soprattutto dai consumi privati (+0,7%), precisa la SECO. Per la prima volta da un anno a questa parte gli investimenti in impianti e attrezzature hanno registrato un aumento consistente (+2,9%), mentre gli investimenti nell'edilizia sono lievemente calati (-0,3%).
Segnali negativi per l'andamento del PIL sono giunti dalla bilancia commerciale dei beni (calo delle esportazioni e aumento delle importazioni). I contributi delle esportazioni e le importazioni di servizi, invece, si sono mantenuti in equilibrio.
Sul fronte della produzione, la crescita del PIL nel secondo trimestre è stata frenata soprattutto dal settore industriale (-0,5%) e da quello edilizio (-0,1%). Molti rami del settore dei servizi, invece, hanno contribuito a incrementare il valore aggiunto facendo aumentare il PIL: servizi finanziari, assicurazioni, attività immobiliari, servizi professionali, scientifici e tecnici, settore sociosanitario.