L'ex ministro alla collega: "Stimiamo molto Laura, l’abbiamo sempre sostenuta e abbiamo combattuto assieme molte battaglie. Da quelle parole ci sentiamo in qualche modo un po’ traditi”
BELLINZONA - “Sono incredulo e deluso. E con me, lo sono molti amici liberali radicali”. Gabriele Gendotti non ha gradito le esternazioni di Laura Sadis, sua ex compagna di “tandem” e di Governo. Non condivide il “soccorso radicale” al PS in difficoltà.
“È difficile condividere l’invito a votare scheda socialista – ha detto a LaRegione -, ed è una cosa che a molte persone nel partito ha fatto male. Perché stimiamo molto Laura, l’abbiamo sempre sostenuta e abbiamo combattuto assieme molte battaglie. Da quelle parole ci sentiamo in qualche modo un po’ traditi”.
E ancora: “Un conto è auspicare che il Ps mantenga il seggio, un altro è chiedere che venga confermato un posto in governo penalizzando il proprio partito cui manca poco per ottenere un secondo seggio”.
Secondo l’ex ministro, se il Ps ha dei problemi, è assurdo che sia il Plr a doverglieli risolvere: “I socialisti si trovano in questa situazione perché negli ultimi anni hanno proposto una politica orientata al passato (…). Se oggi c’è un partito che tende a conservare ad oltranza un passato che non c’è più, è proprio il Ps”.