"I pranzi della Lega ad alcuni candidati servono per parlar male dell’UDC invece che per criticare gli avversari e per proporre soluzioni ai problemi dei Ticinesi"
BELLINZONA – Nuova puntata nel tormentone che sta caratterizzando la campagna elettorale della lista unica Lega/UDC per il Governo (leggi qui l'opinione odierna di Boris Bignasca).
“L’UDC e i suoi candidati – si legge in una nota stampa del partito presieduto da Piero Marchesi - continueranno anche nelle prossime settimane a rispettare lealmente quanto siglato con gli alleati della Lega, perché convinti che uniti si vince, mentre divisi si perde!
È l’area di destra che meglio risponde ai bisogni dei Ticinesi. Negli ultimi anni L’UDC con l’appoggio della Lega ha vinto sei volte davanti al popolo. Non diamo peso alle sterili polemiche attuate da alcuni esponenti della Lega e da certi media. Continuiamo a lavorare insieme per cambiare ora!
Il Ticino ha dei problemi seri che meritano il massimo sforzo e il massimo impegno per essere risolti. L’UDC ha dimostrato competenza e coraggio per proporre delle vie di uscita, e il popolo ci ha spesso dato ragione. Ma mettiamo una volta per tutte la chiesa al centro del villaggio di fronte alle continue esternazioni, fuori luogo, incomprensibili e contrarie all’accordo sottoscritto, da parte di alcuni candidati al Consiglio di Stato della Lega:
- i pranzi della Lega ad alcuni candidati servono per parlar male dell’UDC invece che per criticare gli avversari e per proporre soluzioni ai problemi dei Ticinesi;
- il messaggio veicolato in continuazione in questi avvenimenti è quello di votare solo i propri candidati, atteggiamento mai utilizzato dall’UDC;
- l’onorevole Claudio Zali potrebbe anche aver ragione nel dire che non ha nulla in comune con l’UDC, la sua politica lo confermerebbe, ma gli ricordiamo che i voti che lo hanno salvato 4 anni fa erano quelli dell’UDC;
- i due leghisti in Consiglio di Stato su molti e numerosi punti fondamentali (ne contiamo almeno 25) per l’UDC non hanno mai preso una posizione di difesa o di promozione (Prima i nostri, la Scuola che verrà, iniziative fiscali, ecc.).
L’UDC ha schierato due candidati competitivi sulla lista unica del CdS così da permettere al popolo una vasta scelta di profili per difendere e rioccupare i due seggi di destra. Ricordiamolo ancora una volta: L’Udc in pochissimi anni ha vinto 6 volte di fila davanti al popolo, e La Lega e il Mattino hanno sempre contribuito a questi successi con un sostegno sincero”.
In Gran Consiglio da sempre abbiamo due liste separate perché siamo due partiti diversi, anche questa scelta è sempre stata sostenuta e valorizzata dai vertici di entrambi i partiti. Le proposte dei due partiti, per il 90% delle volte, sono state sostenute da entrambi i gruppi.
Lo scopo dell’accordo elettorale è quello di non sprecare risorse e voti, ma di difendere assieme i 2 seggi di destra conquistati per rappresentare la destra ticinese con una maggioranza relativa in Governo. Questo, anche in risposta a quanto i cittadini ticinesi hanno sempre votato sia livello cantonale che federale negli ultimi anni. Da ultimo ci teniamo a ribadire che a decidere quanti seggi l’alleanza Lega – UDC conquisterà e chi li occuperà sarà solo e soltanto il Popolo sovrano, non i partiti, tantomeno i singoli candidati".