Gli attacchi a Berset. I ritardi nelle vaccinazioni. Gli aiuti economici e le riaperture anticipate. Siamo ancora un Paese leader? Ne parliamo dalle 19.30 su TeleTicino. Ecco gli ospiti
MELIDE - Alain Berset è finito nel mirino di Lega e UDC. Il Consigliere Federale socialista, negli ultimi giorni, è stato infatti duramente criticato dalla destra per la gestione della pandemia. “Il ministro del Flop”, lo ha definito il Mattino, mentre l’UDC ha addirittura chiesto che gli venisse tolto il dossier della crisi, definendolo “il ministro della sanità più caro della storia”.
Intanto, proprio ieri, i democentristi ticinesi hanno chiesto al Consiglio di Stato di farsi promotore presso il Consiglio Federale per una riapertura di bar e ristoranti anticipata rispetto alla scadenza di febbraio. Una richiesta basata sul drastico calo dei contagi e delle ospedalizzazioni. Ma le nuove varianti del virus e la campagna di vaccinazione appena iniziata, consentono di accelerare sulla fine delle restrizioni?
E a proposito di vaccini, la Svizzera non sembra brillare nella strategia. Nonostante i ritardi nelle consegne dei medicamenti si registrino in tutta Europa, vi sono Paesi come Israele e Gran Bretagna che procedono a spron battuto. In molti sollevano critiche sul fatto che la patria della farmaceutica e della ricerca, non abbia saputo mettere in campo un piano più efficiente. Una disorganizzazione che il nostro Paese ha evidenziato anche in altri settori della crisi - dalle mascherine al contact tracing - tanto che c’è chi si chiede apertamente se siamo ancora la Svizzera di una volta.
In tutto questo ci sono gli aiuti economici, stanziati la settimana scorsa dal Consiglio Federale. Il responsabile delle finanze Ueli Maurer ha respinto le critiche di lo ha accusato di essere troppo parsimonioso, affermando che la Svizzera primeggia tra le nazioni per il sostegno all’economica e che“la Confederazione non ha più soldi, ci indebitiamo di 150 milioni franchi al giorno, 6 milioni all'ora o 100'000 franchi al minuto: non siamo seduti sul denaro”. Uno discorso sensato o esagerato per il guardiano della cassa di uno dei Paesi più ricchi del Mondo?
“C’era una volta la Svizzera” è il titolo di Matrioska in onda questa sera su TeleTicino a partire dalle 19.30. Ospiti di Marco Bazzi saranno il capogruppo della Lega Boris Bignasca, il Consigliere Nazionale PS Bruno Storni, il Consigliere Nazionale PLR Rocco Cattaneo e l’ex Consigliere di Stato Paolo Beltraminelli.
Nel corso della puntata interverranno la giornalista Fiamma Nirenstein che, in collegamento da Israele, ci spiegherà come il Paese nel quale vive è diventato leader nelle vaccinazioni e il vaccinologo Alessandro Diana dell’Università di Ginevra, che ci dirà se dal profilo sanitario è possibile anticipare le riaperture ed eventualmente come conciliarle con la campagna di vaccinazione.
Appuntamento dunque per questa sera alle 19.30 su TeleTicino.