CORONAVIRUS
L'industria degli eventi "ha un piede oltre il baratro. Serve uno scudo protettivo"
Expo Event: "Circa 4'460 posti di lavoro sono andati persi solo nel 2020. Il Governo si prenda le sue responsabilità"

BERNA – L'impatto della pandemia sull'industria degli eventi è devastante. A fornire i dati precisi è un importante sondaggio effettuato dal settore. "Un anno dopo che il Covid19 ha messo a soqquadro la nostra vita, anche in Svizzera, l'industria degli eventi ha un piede oltre il baratro", si legge in un comunicato di Expo Event. 

"Il Governo Federale – recita la nota – è quindi urgentemente chiamato ad assumersi le proprie responsabilità e ad inserire uno scudo protettivo per le cancellazioni relative al Corona nella legge Covid a partire dalla fine dell'estate 2021. Per avere una informazione dettagliata e fornire alle autorità una panoramica rappresentativa della situazione, l'associazione Svizzera LiveCom EXPO EVENT, in collaborazione con le associazioni partner SVTB e Tectum, ha invitato i suoi membri a partecipare a un sondaggio approfondito".

Nel sondaggio, i proprietari e i dirigenti di 153 aziende hanno fornito informazioni reali sul fatturato, sulla situazione dei dipendenti, sulle prospettive dei progetti, sul ricevimento di misure di aiuto e su numerosi altri argomenti rilevanti. Nell'anno di crisi 2020, oltre 17.000 progetti dell’industria degli eventi sono stati cancellati. "Questo ha causato un calo del fatturato del 57%, che corrisponde a 3,19 miliardi di franchi. Circa 4.460 posti di lavoro sono andati persi solo nel 2020".

Sparse in tutto il settore, "un certo numero di aziende hanno cessato l'attività o si sono completamente riorientate. La mancata organizzazione di fiere, eventi e congressi ha causato un buco di 10 miliardi di franchi nell’indotto. Tutti i risultati del sondaggio sono riportati nelle statistiche e sottolineano quanto la sopravvivenza della maggior parte delle aziende nell'industria degli eventi dipenda dal fatto che uno scudo protettivo per le cancellazioni legate al Corona venga inserito nella legge Covid 19, perché anche quando ci sarà la fine della pandemia, la fine dell'emergenza, per molte aziende è ancora molto lontana. Più del 70% dei partecipanti al sondaggio, solo per fare un esempio ha chiesto un prestito Covid 19 che richiederà anni per essere rimborsato".

Inoltre," i potenziali clienti ad oggi non sono disposti a programmare quindi a fornire certezze sulle attività future, il che certamente prolungherà la possibilità di pianificazione prolungando di un ulteriore anno fino al 2022. Sulla base dell'attuale situazione epidemiologica e dell'attuale piano di vaccinazione svizzero, si può presumere che anche nel 2021 e nel 2022 ci sarà un numero impressionante di cancellazioni. Senza il necessario scudo protettivo, sono quindi in gioco migliaia di posti di lavoro e la competitività a breve e medio termine della Svizzera come luogo dove fare eventi".

Situazione attuale nell'industria degli eventi

Secondo un sondaggio condotto nel gennaio 2021, l'industria degli eventi comprende 1'030 aziende, 18'500 dipendenti, 40'000 volontari (freelance) e ha generato nonostante tutto un fatturato di 2,37 miliardi di franchi nel 2020, (anno precedente 5,56 miliardi di franchi).

A seguito di una massiccia riduzione nel 2020 e senza un ulteriore sostegno finanziario, il settore degli eventi è minacciato da un'ondata di fallimenti con la conseguente perdita di molti altri posti di lavoro.

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