Il farmacista cantonale si augura che si sia onestà nell'avvertire se ci si scopre positivi. Molti frontalieri hanno preso il kit, su richiesta dei datori di lavoro
BELLINZONA - Al momento ci sono state poche chiamate all'hotline cantonale per domande o segnalazioni di positività agli autotest. Il dubbio del farmacista cantonale Giovan Maria Zanini è che non tutti quelli che scoprono di essere positivi si annuncino, se asintomatici, per non dover fare la quarantena. L'augurio è che ovviamente ci sia onestà.
Al momento le telefonate sono state una quindicina, di cui alcune di un gruppo di turisti. Sono stati venduti numerosi, di cui molti a frontalieri a cui probabilmente è stato chiesto il test da parte dei datori di lavoro, spiega La Regione nel suo articolo, intervistando appunto il farmacista cantonale.
Si pensa comunque che la maggior parte dei test, venduti dalle farmacie a pacchetti di cinque per avere un guadagno maggiore (un aspetto su cui Zanini invita all'attenzione e su cui si voleva chinare anche Mister Prezzi), non sia ancora stato utilizzato.