Il presidente della Confederazione Guy Parmelin: "I non vaccinati devono aspettarsi che le loro libertà siano limitate per molto tempo"
BERNA – "I non vaccinati devono aspettarsi che le loro libertà siano limitate per molto tempo". Lo ha affermato il presidente della Confederazione Guy Parmelin in un’intervista pubblicata oggi dalla SonntagsZeitung. Il Consiglio federale ha posto in consultazione venerdì nuove misure sanitarie. Una variante prevede la generalizzazione della cosiddetta regola delle 2G, cioè limitare l’accesso ai ristoranti, agli spazi culturali, sportivi e di svago alle persone vaccinate o guarite.
Se la situazione continuerà a peggiorare in tutta la Svizzera, "le autorità potranno agire immediatamente", ha rilevato Parmelin. Con "la variante Delta, la situazione non è ancora tale da dover introdurre immediatamente delle regole che valgano per tutti", ha aggiunto per difendere la posizione del Consiglio federale.
"Della nuova variante Omicron sappiamo ancora troppo poco, ha aggiunto Parmelin, precisando che alcune indicazioni suggeriscono che è molto più contagiosa, ma non ci sono ancora abbastanza indizi su quanto sia pericolosa. Parmelin ha quindi ribadito che "il Consiglio federale vuole evitare il più possibile un confinamento, anche parziale".