FEDERALI 2023
Chiesa e le polemiche sulla Ticiconsult: "Sono partite dal Ticino"
Il rieletto Consigliere agli Stati: "Quando sono arrivati a Palazzo Federale tre giornalisti che non si sono mai interessati al nostro Cantone e ai suoi problemi, ho capito che la campagna sarebbe stata farcita di attacchi personali"

BELLINZONA - Marco Chiesa è stato brillantemente rieletto per un nuovo mandato al Consiglio degli Stati, dopo essere stato il candidato più votato sia al primo turno che al ballottaggio. Commentando il voto sul Mattino, torna sulla polemica, creata secondo lui ad hoc, sulla fiduciaria sua e di Marchesi.

A un certo punto, infatti, fece notizia la presunta irregolarità compiuta dalla Ticiconsult, che da diverso tempo non aveva un fiduciario in organico. Per i democentristi, bastava la presenza di Pasi, avvocato. "Quando a fine settembre mi si sono presentati tre giornalisti della zurighese Tages Anzeiger a Palazzo federale, giornalisti che del Ticino e dei suoi problemi non si sono mai interessati, ho capito subito che questa campagna sarebbe stata farcita di attacchi personali", spiega Chiesa.

Che prosegue: "Non sono così ingenuo però da non sapere che il tutto è stato orchestrato nel nostro Cantone a scopi prettamente elettorali. Ma come l’ho capito io l’hanno capito anche le cittadine e i cittadini ticinesi. E per questo li ringrazio molto. Grandi risultati comportano grandi responsabilità, ne sono cosciente. Qualcuno direbbe a giusta ragione che hai voluto la bicicletta, ora non smetterò certo di pedalare".

Avrebbe preferito, aggiunge, portare solo temi che interessano al Ticino in campagna. E ora che è stato eletto, quali sono le priorità di cui si occuperà sotto la cupola di Palazzo Federale? "Penso che a stretto giro di posta sia necessario riformare il settore dell’asilo. Abbiamo sempre più a che fare con migranti illegali che con rifugiati minacciati nella loro incolumità. I contribuenti svizzeri sborsano 4 miliardi all’anno per questo settore. Questi soldi dovrebbero essere destinati alle situazioni di precarietà nel nostro Paese. Resta inoltre il nodo della preferenza indigena sul mercato del lavoro. Nessuno è contrario a che immigrino delle competenze che non abbiamo ma sono del parere che i residenti debbano godere della precedenza e che con la formazione e l’aggiornamento possiamo dare delle opportunità professionali a molti ticinesi. Rimane il grande tema dei costi sanitari che determinano l’aumento dei premi dell’assicurazione malattia. I prossimi 4 anni saranno decisivi perché il sistema sta rapidamente implodendo".

"Colgo l’occasione per sottolineare il gran-de contributo del Mattino della Domenica e della Lega dei ticinesi. Mi tolgo il cappello davanti a così tanto supporto, impegno e collaborazione", termina. 

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Potrebbe interessarti anche

FEDERALI 2023

La gioia di Chiesa e Regazzi: "Agli Stati per un Ticino più forte"

POLITICA E POTERE

La versione di Chiesa: "Ci siamo mossi nel rispetto della legge federale"

FEDERALI 2023

Elezioni federali, l'alfabeto di vincitori e vinti

POLITICA E POTERE

Un po' di Ticino a Palazzo Federale. Arcidiacono nominato portavoce del Governo

POLITICA E POTERE

Thomas Aeschi placcato dalla Polizia federale a Palazzo. Marchesi:"Qualcuno ha perso la testa"

IL FEDERALISTA

Proteggere il lupo? No, la pecora!

In Vetrina

EVENTI & SPETTACOLI

La magia dell’inverno sul Monte Generoso: sconti e novità per tutti

22 NOVEMBRE 2024
EVENTI & SPETTACOLI

Tutto pronto per l'inizio di Vini in Villa a Lugano

22 NOVEMBRE 2024
EVENTI & SPETTACOLI

Flavio Sala: “L’Ultima Sciances”. Perché la vita affettiva non va in pensione

21 NOVEMBRE 2024
EVENTI & SPETTACOLI

Autodifesa ed empowerment: un corso di Krav Maga dedicato alle donne

19 NOVEMBRE 2024
LETTURE

“Ticinesi a Parigi”: Una Ville Lumière nostrana

14 NOVEMBRE 2024
VETRINA

Ecco i vincitori del "Premio BancaStato per la Sostenibilità Aziendale"

12 NOVEMBRE 2024
LiberaTV+

CRONACA

Il foie gras va vietato in Svizzera? Tre domande a Dany Stauffacher

23 NOVEMBRE 2024
LISCIO E MACCHIATO

SSR, Susanne Wille vuol tagliare mille posti. Pedrazzini: "Piano scioccante"

21 NOVEMBRE 2024
SECONDO ME

Marchesi "ridisegna" il DFE: "Via le finanze, dentro la scuola"

22 NOVEMBRE 2024