Il presidente dell'Ordine dei medici: “Il Consiglio Federale potrebbe agire rapidamente sulle riserve miliardarie accumulate dagli assicuratori ma non accenna a volerlo fare. Allora deve essere la società civile a chiederlo”
di Franco Denti *
Sulle riserve eccedentarie delle assicurazioni malattia ne abbiamo ascoltate e ne ascolteremo di cotte e di crude.
Da ultimo, ma purtroppo non ultima, la reazione del Consigliere Federale Alain Berset all’interpellanza sulla questione, sottopostagli dalla Consigliera Nazionale Barbara Gysi (SG): si è limitato a leggere imperturbabile la solita velina che gli passa l'Ufficio federale della sanità pubblica. Ha fatto così anche in passato, quando ha affermato che i premi pagati in eccedenza nel Ticino dal 1996 al 2011 ammontavano a soli CHF 140 milioni, al posto dei 246 da noi evidenziati.
Sempre nella sua risposta alla deputata sangallese, il Consigliere Federale Berset si è trincerato dietro l’articolo 26 LVAMal, dell’Ordinanza federale che permette agli assicuratori di mantenere riserve anche se eccessive. Questa ordinanza, come altre, è competenza del Consiglio Federale, il quale potrebbe tranquillamente modificarla senza passare dal Parlamento.
Visto che il Consiglio Federale potrebbe agire rapidamente sulla problematica delle riserve miliardarie accumulate anno per anno dagli assicuratori (oltre 200 volte la soglia legale prescritta, verosimilmente siamo a 9,5 miliardi di franchi!) e non accenna minimamente a volerlo fare, allora deve essere la società civile a chiederlo.
Se così non sarà, continueremo a berci supinamente sui giornali e sui telegiornali la solita minestra riscaldata dei costi della salute in continua crescita. Quando, puntualmente, se i costi avanzano di un passo, i premi crescono di due.
Buona salute a tutti!
* presidente dell'Ordine dei medici del Canton Ticino