BAR SPORT
Prima di Natale riaprirà la pista di Chiasso. E intanto raccolti 5mila franchi per supportare i giovani pattinatori
Recarsi a Bellinzona e Lugano comporta spese e il Club pattinaggio ha lanciato un crowfunding. La presidente: "Ci hanno aiutato due sponsor, di cui uno anononimo, ma quanta solidarietà anche dalla Federazione e dagli altri club"

CHIASSO - La pista di ghiaccio di Chiasso probabilmente riaprirà prima di Natale. La notizia è di ieri e ha reso felici coloro che ormai da una quindicina di giorni a causa di un guasto all'impianto di refrigerazione del ghiaccio, da cui fuoriusciva della CO2. 

Un problema che ha comportato e che continua a causare serie difficoltà a chi si allena quotidianamente a Chiasso, giocando a hockey o pattinando. A quanto pare, prima di Natale i giovani pattinatori chiassesi potranno tornare a casa: è un sospiro di sollievo per tutti, anche per chi si era attivato a raccogliere fondi per poter finanziare gli allenamenti a Lugano e Bellinzona.

 Cinzia Jelmini è presidente del Club pattinaggio Chiasso, che conta un centinaio di atleti, di cui una ventina che praticano agonismo, una quarantina-cinquantina bambini ai primi passi e altri amatori, che si allenano ma non partecipano a competizioni, è felice: "Abbiamo saputo che è stato trovato il danno, in tempi brevi come si sperava. L'Ufficio tecnico pensa che prima di Natale si riaprirà, siamo davvero molto contenti. Adesso si stanno allenando solo coloro che fanno agonismo e in settimana sul mezzogiorno vanno a Lugano, mentre nel fine settimana a Bellinzona".

Un genitori accompagna quattro atleti, ma il peso si sente, sia a livello di tempo che economicamente. "Il ghiaccio a Chiasso è gratuito, nelle altre piste paghiamo almeno 12 franchi per volta a persona, il che incide sulle finanze, senza calcolare le spese aggiuntive per le famiglie". Da qui è nata la raccolta fondi del club, per sgravare i genitori. E in pochi giorni si è arrivati a metà di quanto si sperava di avere. "Puntavamo a 10mila franchi in un mese. Abbiamo iniziato tre giorni fa e ne abbiamo già raggiunti 5mila, grazie anche a due grossi sponsor, di cui uno è rimasto anonimo, anche se intuisco chi possa essere", spiega Jelmini.

Che è favorevolmente sorpresa dal clima di solidarietà che si è venuto a creare verso gli sfortunati pattinatori di Chiasso, sia da parte della Federazione ticinese di pattinaggio che dagli altri club, e non è comune. "Il gesto ci ha dato sollievo in un momento così difficile. Devo dire che si respira un'aria nuova tra i club. È giusto sfidarsi sul ghiaccio ma aiutarsi fuori. Anche a livello di Federazione vedo stimoli nuovi. I ticinesi amano pattinare, lo vediamo in particolare con le piste natalizie. Se vogliamo, a livello agonistico, far emergere un talento, dobbiamo unire le forze a livello cantonale, ne siamo consapevoli".

I suoi ragazzi hanno voluto da subito pattinare, dopo l'impegno estivo. "Il Comitato ha cercato subito del ghiaccio, su tutto il Ticino e anche per la raccolta non abbiamo voluto aspettare i tempi della politica e burocratici, abbiamo provato da soli e sta funzionando", è orgogliosa Jelmini. 

E tutti non vedono l'ora di tornare a Chiasso. Alcune famiglie hanno deciso di ridurre il numero di allenamenti settimanali a causa dei disagi e delle spese. Ma presto si tornerà alla normalità. 

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Potrebbe interessarti anche

CRONACA

Nuove testimonianze dal Club Pattinaggio Lugano. "Insultata e derisa, mi porto le insicurezze anche fuori dal ghiaccio"

CRONACA

Ice Gate: altre testimonianze sulle vessazioni in pista a Lugano. La RSI interrompe la collaborazione con l'istruttrice finita nella bufera

CRONACA

Mobbing sul ghiaccio a Lugano. La Federazione svizzera di pattinaggio: “Comportamenti gravi” nei confronti di due giovani atlete

CRONACA

L'allenatrice al momento non svolgerà la sua attività sul ghiaccio. Il comunicato del Club Pattinaggio Lugano

CRONACA

Mobbing nel pattinaggio, il Club prende posizione: "Faremo ciò che ci è stato richiesto dal Tribunale arbitrale"

CRONACA

Il Club Pattinaggio Lugano ritrova "serenità, tranquillità e normalità"

In Vetrina

EVENTI & SPETTACOLI

Flavio Sala: “L’Ultima Sciances”. Perché la vita affettiva non va in pensione

21 NOVEMBRE 2024
EVENTI & SPETTACOLI

Autodifesa ed empowerment: un corso di Krav Maga dedicato alle donne

19 NOVEMBRE 2024
LETTURE

“Ticinesi a Parigi”: Una Ville Lumière nostrana

14 NOVEMBRE 2024
VETRINA

Ecco i vincitori del "Premio BancaStato per la Sostenibilità Aziendale"

12 NOVEMBRE 2024
EVENTI & SPETTACOLI

La magia del Natale a Lugano. Badaracco: "Con la pista di ghiaccio, esperienza unica"

12 NOVEMBRE 2024
EVENTI & SPETTACOLI

Mike Casa Stand-up Comedy Show: risate e solidarietà per il Soccorso d’Inverno

05 NOVEMBRE 2024
LiberaTV+

ANALISI

Il Governo stanco e i pensieri elettorali

18 NOVEMBRE 2024
POLITICA E POTERE

Elon Musk e il suo potere, tre domande a Paolo Attivissimo

16 NOVEMBRE 2024
ENIGMA

La "democrazia" dei nuovi oligarchi. Dove vogliono portarci Musk e soci?

17 NOVEMBRE 2024