Il sindaco di Locarno: "Il successo di uno è stato vissuto come una sorta di penalizzazione dell’altro e questo non deve più succedere"
LOCARNO - Dopo 9 serate di concerti sta per concludersi la 15esima edizione di Moon & Stars, la seconda del “nuovo corso”, gestita dal Gruppo Energy di Zurigo. Non senza qualche polemica e qualche mugugno. Oggi a Palazzo Marcacci il sindaco di Locarno, Alain Scherrer, e gli organizzatori hanno tenuto una conferenza stampa anche per rispondere alle critiche arrivate da alcuni esercenti.
“Il Municipio – ha detto il sindaco - è consapevole come organizzare concerti sia sempre più complesso, per l’apparato di sicurezza che deve essere messo in atto, ma anche per la concorrenza sempre più importante degli innumerevoli Festival che nascono di anno in anno e per i costi sempre più alti per l’ingaggio degli artisti. Ad aggiungersi a queste condizioni di mercato vi è la particolarità dell’organizzare eventi in una piazza pubblica, che comporta, come vi sarete sicuramente accorti, la considerazione di molte più problematiche rispetto ad uno spazio chiuso come uno stadio”.
La situazione di partenza è quindi molto più complessa ed impegnativa rispetto ad altri Open Air, ha spiegato Scherrer. “Considerato che Moon&Stars coinvolge e mobilita migliaia e migliaia di persone, è fondamentale un’organizzazione ottimale. Tutto fortunatamente si è svolto nel migliore dei modi grazie ai promotori stessi dell’evento: il Gruppo Energy guidato da Dani Büchi e all’ottima collaborazione con i servizi della Città (e del Cantone) i quali ancora una volta hanno saputo dimostrare la loro piena efficienza”.
Ai soli concerti serali che caratterizzavano le edizioni passate di Moon&Stars dall’anno scorso si è aggiunta l’animazione legata a Food & Music Street, iniziativa che ha permesso sia l’estensione verso Largo Zorzi dell’evento, sia di ampliarne gli orari del festival musicale con l’avvio delle attività già a partire dalle 16, ha aggiunto il sindaco di Locarno.
“In questo contesto va sottolineato il successo del palco della Piazza Piccola, palco quest’anno ulteriormente ampliato e dove – tra gli altri – si è tenuto un gremitissimo concerto dei Ricchi e Poveri (anche un rocker come me si è divertito). Va inoltre sottolineato che tutte le animazioni, sempre seguitissime, proposte in questo spazio sono completamente gratuite e attraggono anche molti ticinesi e locarnesi.
L’ampliamento durante Moon&Stars dell’animazione anche su Largo Zorzi è stata un’idea condivisa con il Municipio che come noto desidera nei prossimi anni concentrarsi sul recupero e la valorizzazione di questo comparto, con l’intento di restituirlo ai pedoni rendendolo di conseguenza complementare a Piazza Grande.
Puntare su grandi eventi del tipo di Moon&Stars resta sempre una carta vincente per Locarno, sia dal profilo dell’indotto turistico che questi appuntamenti sono in grado di generare, sia da quello dell’immagine che viene veicolata, in Svizzera e all’estero, di città turistica dinamica, attenta alle esigenze delle nuove generazioni (ma non solo), anche capace di proporre occasioni diversificate di animazione e di svago di carattere popolare. Chi viene a Locarno non vi si reca solo per assistere a un concerto, ma ha l’occasione di vivere qualcosa di più ampio. Una Locarno experience”.
Poi Scherrer ha toccato il tasto dolente: “Non possiamo comunque sottacere il fatto che il consenso verso Moon&Stars e iniziative connesse non è assoluto e generale, prova ne sia la lettera degli esercenti, pubblicata oggi sui giornali. Credo che ciò sia anche più che comprensibile visto il genere e la portata dell’evento, con 10'500 persone in Piazza sabato scorso e quasi altrettante nel comparto della Piazza Piccola. Affinché si renda possibile trovare quei compromessi in grado di soddisfare, nel limite del possibile, le diverse esigenze è pertanto indispensabile mettere sul piatto della bilancia gli interessi di tutti.
Proprio per questo ogni edizione di Moon&Stars che giunge a conclusione deve essere l’occasione per sedersi a un tavolo e discutere attentamente, soprattutto in relazione alle critiche pervenute, di ciò che è eventualmente modificabile e, comunque, migliorabile.
Penso ad esempio ad un miglior controllo del volume della musica e dei rumori generati dalla manifestazione giunte o ad una migliore collaborazione con gli esercenti che devono potersi sentire parte integrante dell’esperienza di Moon&Stars ma che purtroppo, a volte, hanno il sentimento di non essere sufficientemente compresi. In particolare mi piacerebbe discutere con gli organizzatori un maggior coinvolgimento della Città Vecchia. Approfitto quindi dell’occasione per ringraziare cittadini, commerci e ristoranti per la loro collaborazione e disponibilità nel sopportare anche i disagi che una manifestazione del genere porta con sé. Il successo di uno è stato vissuto come una sorta di penalizzazione dell’altro e questo non deve più succedere. Il Municipio intende discutere con gli organizzatori e proporre una sorta di regolazione e di mediazione in modo di trovare un maggior equilibrio e affinché la serenità e la gioia che tale evento porta, possa essere respirata da tutti. Resto convinto che l’indotto che Moon & Stars genera sulla regione sia per noi tutti molto importante. Se riusciremo assieme agli organizzatori a lavorare meglio anche sul fronte delle collaborazioni penso che questo indotto non potrà che crescere negli anni a venire ed essere a beneficio di tutti. È con questo auspicio che ci mettiamo a disposizione per ideare assieme l’edizione 2019”.