Il regista durissimo contro la direzione del LAC (Gagnon e Rifici): "Non li capisco...."
LUGANO - “Con il cuore sono già via da Lugano”. Non usa giri di parole Daniele Finzi Pasca nel commentare un possibile addio della sua Compagnia dalla Città. Intervistato dal Corriere del Ticino, il regista ha espresso tutto il suo disagio rispetto alla mancanza di spazi e di tempo che gli vengono messi a disposizione al LAC.
“Non abbiamo bisogno di un altro luogo – spiega Finzi Pasca – io non capisco né Michel Gagnon (direttore del LAC, ndr.), né Carmelo Rifici (direttore di LuganoInScena, ndr.). Non so cosa pensino. Il problema non sono né i politici, né la Città, anzi. Quest’ultima era convinta che noi avremmo trovato il nostro spazio nel teatro, invece al LAC hanno paura che la Compagnia possa fare ombra agli altri perché siamo una pianta grande”.
Quindi, la stoccata: “Quando mi hanno offerto di dirigere il LAC, anni fa, ho rifiutato, proponendo di scegliere dei bravi funzionari e offrendo il mio aiuto nel cercarli. È un po’ strano che poi i funzionari ti dicano che per te non c’è più spazio”.
Finzi Pasca, come detto, non nasconde l’amarezza e la possibilità di lasciare Lugano: “Nella Compagnia siamo divisi: io sono già via, nel mio cuore. Onestamente lo sono da un po’. So che gli altri stanno continuando a cercare una soluzione ma io sono partito già trent’anni fa e ora non ho voglia di fare battaglie".
Amarezza che ritorna con forza anche in un altro passaggio dell’intervista rilasciata al CdT: “Credo di aver aiutato tanto nel creare le condizioni affinché si aprisse un teatro e ora che il LAC c’è dovrebbe essere anche casa nostra, ma non è così. Per me non è mai stato facile aver voglia di essere figlio di questa città e sentire che c’è sempre da battagliare”.