Tiziano Galeazzi, Boris Bignasca, Nicola Schönenberger, Angelo Petralli, Sara Beretta Piccoli e Daniele Casalini interrogano il Municipio: "Se dovesse venire tolta al Legislativo questa competenza decisionale come la si giustificherebbe?"
LUGANO – Dopo il Municipio di Locarno, che ha deciso di aderire all'iniziativa legislativa "Per Comuni forti e vicini al cittadino" promossa da Canobbio, Melide e Vernate, domani toccherà all'Esecutivo di Lugano chinarsi sullo stesso tema.
Nel frattempo, sul banco del Municipio di Lugano è arrivata un'interpellanza interpartitica firmata da Tiziano Galeazzi (capogruppo UDC), Boris Bignasca (capogruppo Lega dei ticinesi), Nicola Schönenberger (capogruppo Verdi) , Angelo Petralli (PPD+GG presidente sezionale), Sara Beretta Piccoli (PPD+GG) e Daniele Casalini (Lega dei ticinesi) attraverso la quale i sei consiglieri comunali chiedono "di sottoporre al Legislativo cittadino l'iniziativa legislativa "Per Comuni forti e vicini al cittadino".
"Facciamo notare – si legge nell'interpellanza – che la Città di Lugano, nel in cui l'iniziativa andasse a buon fine, avrebe una diminuzione dei costi (riversamenti al Cantone) di circa 5.2 milioni di franchi, il che corrisponde a 2 punti del moltiplicatore".
Alla luce di quanto esposto, ecco le domande dei sei consiglieri comunali luganesi sottoposte al Municipio:
1) E' intenzione del Municipio sottoporre al Consiglio Comunale l’iniziativa in oggetto? Se si, quando
vorrebbe sottoporlo al legislativo?
2) Se il Municipio decidesse di togliere al Legislativo questa competenza decisionale come la giustificherebbe e con quali motivi?