La protagonista dello sfogo social contro i poliziotti svizzeri si pente: "Non so come rifarmi, la mia immagine è rovinata in tutto il Ticino. Ho paura a uscire di casa"
BIOGGIO – "Ho fatto una ca****a, me ne rendo conto. Ma sono anche altro". È con la voce rotta dal pianto che la frontaliera protagonista dello sfogo social contro i poliziotti svizzeri parla a Tio.ch del video che le è costato il posto di lavoro.
La donna – pentita dal gesto – si chiede "perché crocifiggermi così? Sul lavoro non ho mai sbagliato, mai". Poi, ancora scuse: "Non ho parole per difendermi – ammette al portale –. Sono stata un'ignorante. Per la posizione che copro non mi sarei mai dovuta abbassare a certi livelli".
Nel video sfogo, la donna definiva gli "sbirri svizzeri come la peggior categoria esistente, in quanto ignoranti e razzisti". Un nervosismo dietro al quale ci sarebbe un "anno di torti e ingiustizie". "Ho ricevuto più di una volta dei dispetti e sono arrivata a pensare che fosse soltanto per la mia targa italiana. Mi hanno rigato la macchina, bucato le gomme e rotto i tergicristalli. Ma ho sempre digerito pur di continuare a lavorare, poi mi sfogo mezza volta e perdo tutto".
A Tio.ch, la donna si dice preoccupata per la sua reputazione. "Non so come rifarmi, la mia immagine è rovinata in tutto il Ticino e ho paura a uscire di casa".