Il direttore di Libero sulla vicenda del manager inglese che, dopo vent'anni, ha scoperto che i figli non erano i suoi: "Succedesse a me non ne farei una tragedia...."
MILANO - La storia di Richard Mason, il milionario inglese che che scoperto dopo vent’anni che i tre figli allevati con la moglie non erano biologicamente suoi, ha fatto discutere in tutta Europa. Fior di editorialisti si sono chinati sulla vicenda e, in particolare sulla scelta del manager di tagliare i ponti non solo con l’ex moglie ma anche con la sua prole: una ragazza di 23 anni e due gemelli di 19.
Di Mason si è occupato, da par suo, anche Vittorio Feltri: “Per un marito scoprire di essere pluricornuto - ha scritto il direttore di Libero - non è piacevole e si capisce che abbia reagito malamente mandando al diavolo la sposa, che per anni lo ha ingannato, nonché la prole che egli ha cresciuto amorevolmente benché non fosse sua. Vogliamo dirlo, trattasi di un eroe, ma un po' cretino”.
“Infatti - ha aggiunto il giornalista - i suoi eredi ufficiali hanno 23 anni e 19 anni, non 2, pertanto dobbiamo osservare che ci ha messo troppo tempo a capire che essi non sono biologicamente suoi, e che la compagna è un po' zoccola. È notorio che i matrimoni siano elastici, può capitare nelle migliori famiglie che la signora si abbandoni a qualche distrazione e si faccia ingravidare dal famoso idraulico, non a caso definito a Milano, tombeur. In questi casi il papà, più o meno putativo, o non si accorge di avere a carico un fardello non cercato, oppure se ne fa una ragione e si comporta convenientemente da finto tonto onde evitare grane con la propria metà, che poi è la metà della metà, essendosi essa divisa collettivamente”.
“Se io scoprissi che i miei quattro pargoli, ormai in menopausa e andropausa, non sono frutto (che schifo) del mio sperma - ha concluso Feltri - non ne farei una tragedia. Figuriamoci, sono innamorato perso dei miei meravigliosi gatti, pur non essendomi mai accoppiato con una micia, come potrei non esserlo di personcine cui ho badato con tenacia allo scopo di vederli diventare bravi adulti?
Tra l' altro mi sorge un dubbio: nemmeno uno di coloro che mi chiamano babbo mi assomiglia, cosa vorrà dire? Vivo forse lo stesso dramma che angustia Mason? Ho avuto due mogli, entrambe troie? Non me ne importa niente. Mi tengo la mia famiglia così come è e non indago. Starei bene pure da vittima di eventuali infedeltà, consapevole di non essere uno stinco di santo. Sono persuaso che si debba perdonare ad altri, coniuge compresa, i peccati che noi stessi abbiamo commesso. Dammi retta Richard, l' umanità sbaglia. Uomini e donne sono uguali, hanno gli stessi vizi, e i figli di puttana non c' entrano con le marachelle dei genitori. Riprenditi i tuoi ragazzi, che sono innocenti”.