Ci si aspettava il freddo e freddo sarà. Le colonnine dei termometri non dovrebbero superare, fino alla fine del mese, una temperatura massima di 4 gradi
LOCARNO – Da oggi, martedì 29 gennaio, a giovedì 31 siamo ufficialmente dentro ai cosiddetti 'Giorni della merla'. La tradizione dice che gli ultimi tre giorni di gennaio sono i più freddi dell'anno. E freddi saranno, anche se "è ovviamente troppo presto per dire se saranno i tre giorni più rigidi del 2019". Ma è possibile. Le colonnine dei termometri, fino alla fine del mese, non dovrebbero superare una temperatura massima di 4 gradi.
Fatta eccezione per la prima metà giornata di oggi, i prossimi due giorni si preannunciano particolarmente freddi e caratterizzati da deboli nevicate (allerta di grado 2 su 5) anche in pianura. Domani gran parte della popolazione ticinese – prevedono gli esperti di MeteoSvizzera –, si sveglierà sotto la neve. I primi fiocchi di neve – provenienti dalla Francia – raggiungeranno la Svizzera questa notte, ma già nella mattinata di domani è atteso in indebolimento delle nevicate.
Nevicate che torneranno protagoniste – seppure frammiste a pioggia – nei pomeriggi di giovedì e venerdì. Il limite delle nevicate si alzerà gradualmente a partire da sabato (tra 500 e 800 metri). Le temperature nettamente in aumento nell'ultimo giorno della settimana. Dalla stazione meteorologica di Locarno-Monti prevedono una massima di sei gradi, mentre per riaccogliere il sole bisogna attendere l'inizio della prossima settimana.