Il capoufficio dell'UCA Laurent Filippini: "Livelli leggermente sotto la media, ma nessuna preoccupazione. Le precipitazioni arrivano con l'inizio della primavera"
BELLINZONA – È un clima 'pazzerello' quello che sta caratterizzando l'inverno in Ticino. Giornate di caldo anomalo, anche se non a livelli record, si sono alternate con giornate tipicamente invernali, nonostante l'ondata di gelo nel nostro Cantone non sia durata più di qualche giorno.
Nel mese di novembre, si è passati rapidamente dall'allarme siccità all'allarme piena nel giro di pochi giorni. Il Lago Maggiore è ufficialmente esondato nel primo pomeriggio del 6 novembre con l'acqua che ha invaso il Parco della Pace a Locarno.
Una situazione che per il momento non si ripeterà, almeno a breve termine. Già, perché da settimana scorsa è il sole a farla da padrone in cielo e della pioggia sembra non esserci nemmeno l'ombra, almeno fino a lunedi quando gli esperti di Locarno-Monti prevedono deboli precipitazioni nel corso della giornata.
Sia chiaro, il Ticino non è in allarme siccità, ma il livello delle acque di Ceresio e Verbano – come testimoniano le foto scattate da TiPress a corredo dell’articolo – è piuttosto basso. E questo crea non pochi problemi a porti e imbarcazioni. Tuttavia, i valori del livello delle acque non è fonte di preoccupazione per l’Ufficio dei corsi d’acqua. I livelli del Ceresio e del Verbano – afferma il capoufficio Laurent Filippini – sono leggermente sotto la media, ma non destano affatto preoccupazione”.
E ancora: “È una situazione abbastanza normale in inverno. Le precipitazioni arrivano con l’inizio della primavera. Non possiamo quindi dirci sorpresi dall'attuale situazione, anche se ribadiamo che non esiste nessun dato allarmante".