Il patron dello Spaghetti Gastro Group: "In Ticino tutti copiano tutti. Pecchiamo di originalità. La concorrenza con l'Italia? Non mi spaventa"
LUGANO – L’attuale situazione meteorologica in Ticino ha fatto storcere il naso a tutti gli amanti delle giornate soleggiate, ristoratori e proprietari di grotti annessi. Nel nostro Cantone, per storia e tradizione, i primi giorni di aprile coincidono con le riaperture stagionali dei tipici grotti ticinesi.
Sabato 6 aprile è il turno dello storico Grotto Rossi, a Ronco di Croglio, in territorio di Castelrotto, uno dei tanti esercizi di proprietà di Francesco Iadonisi, patron dello Spaghetti Gastro Group. Iadonisi ha preso in gestione il Grotto Rossi dal 2001. 18 anni durante i quali ha imparato che “le nostre aspettative dipendono dalla meteo. Se il tempo è bello si può fare un’ottima stagione, altrimenti è logico aspettarci un minore afflusso della clientela”.
“Importanti – continua Iadonisi – novità non ce ne sono. Puntiamo a confermare la qualità della nostra cucina tipicamente nostrana con prodotti freschi e genuini. È in questo che un grotto ticinese deve differenziarsi. Ho visto grotti che vendevano piatti che nulla hanno a che fare con la cultura e le usanze del Ticino. È da qui che è nata l’idea di riprendere il Grotto Rossi”.
L’ultima novità in ordine cronologico che Iadonisi ha portato a Lugano si chiama Braceria Elvetica (vedi articoli suggeriti) e sta riscuotendo un enorme successo. “Sono – continua – assolutamente soddisfatto dell’andamento della Braceria. Sarà la novità, sarà la qualità, ma posso dire senza dubbio che è stata una scelta vincente. La cura della carne, dai tagli alla frollatura, è molto apprezzata dai nostri clienti. È chiaro che stare dietro a frollature che richiedono parecchi giorni non è facile e richiede impegno e passione. Aspetti, questi, che il personale ha dimostrato di possedere. I numeri sono spaventosi e ben al di sopra delle nostre più rosee aspettative”.
Tra i tanti locali di proprietà del gruppo di Iadonisi figura anche il Vermouth By Martini a Cassarate, diventato punto di riferimento per gli aperitivi post lavoro tra i giovani e non solo. “Il locale ha preso bene. La gerente Valentina sta svolgendo un ottimo lavoro dando forza ed energia al posto. Non siamo in centro a Lugano e ci troviamo un po’ fuori dalla ‘bagarre’, ma la posizione è ugualmente comoda e raggiungibile. Il nostro punto forte sono certamente gli aperitivi, ma non dimentichiamo la bontà dei Vermouth dai più famosi a quelli meno celebri, dai più vecchi ai più giovani”.
Crisi o non crisi
Sono contrastanti le opinioni in Ticino sul settore gastronomico. C’è chi sostiene che, in questo ambito, il nostro Cantone stia attraversando un periodo di crisi e chi, al contrario, non la pensa così. Secondo il patron dello Spaghetti Gastro Group “la crisi dipende dai ristoratori”. E poi spiega: “Se noi ristoratori siamo i primi a non emozionare, a non accogliere, a non dare ospitalità è chiaro che si viene investiti dalla crisi. La crisi c’è per chi non sa lavorare. Per quanto mi riguarda, non posso essere essere bugiardo: ultimamente gli affari vanno ancora meglio rispetto a qualche anno fa. Ma questo, senza peccare di modestia, perché reputo di saper gestire i miei locali con intelligenza”.
Iadonisi spiega cosa intende con ‘intelligenza’. “Mi è capitato di entrare in locali dove il personale nemmeno saluta e non sorride. Andare incontro al cliente, anche con un semplice sorriso, è fondamentale in questo settore. Ritengo che accoglienza e ospitalità sono le due caratteristiche che ogni esercizio pubblico deve possedere. Basta un sorriso, ci vuole poco. E illumina ancora di più dell’energia elettrica”.
La concorrenza con l'Italia e un problema...ticinese
La concorrenza con la vicina Italia non spaventa il numero uno dello Spaghetti Gastro Group. “Non mi spaventa perché l’eccellenza nel prodotto, nel servizio e del territorio ritengo sia superiore all’Italia. Se sai fare il tuo mestiere, se hai passione nel farlo, non ti spaventa nemmeno il ristorante che ti apre di fianco”.
A detta di Iadonisi, in Ticino c’è un problema nel settore gastronomico. "Tutti – afferma – copiano tutti, è questo il grande problema. Manchiamo di originalità e identità, poi è chiaro che si parla di crisi e i locali chiudono".
"In un locale dove c’è di tutto – conclude –, nulla è buono. E il perché è presto spiegato: come fa un cuoco a cucinare la carne, il pesce, gli antipasti, eccetera. Ognuno deve fare quello che sa fare meglio e non concentrare tutto e di più in un menù".